Luglio, tempo di OnePlus Nord. Siamo arrivati alla quinta generazione e stavolta il brand propone uno smartphone che promette tanto ma, tra aspettative e realtà, offre un’esperienza a tratti convincente e a tratti piuttosto ordinaria. Il nuovo OnePlus Nord 5 cresce ancora in dimensioni, integra novità come un tasto multifunzione e una nuova funzione “Mind Space”, ma resta ben ancorato al panorama di prodotti OPPO/Realme da cui deriva direttamente. Vediamo in dettaglio com’è andata la prova sul campo e come questo si traduce nell’utilizzo reale!

Peso e dimensioni
163.4 x 77 x 8.1 mm211 g
Sistema operativo
Android 15, OxygenOS 15Storage
256 GBDisplay
6.83"1272 x 2800 pixel
Camera
50 mpx f/1.8Frontale 50 mpx
SOC e RAM
Qualcomm SM8635 Snapdragon 8s Gen 3 (4 nm)RAM 8 GB
Rete
HSPA, LTE, 5GBatteria
5200 mAHConfezione e contenuto
In confezione c'è il solito cavo rosso di OnePlus molto bello e robusto ma USB-A, perché la carica a 80W SuperVOOC di OnePlus non funziona con i classici alimentatori USB-C power delivery (o meglio, funziona ma si ferma a 18W). E l'alimentatore SuperVOOC non è incluso in confezione.
Materiali design e touch-and-feel
Il design è quello giusto per l'ergonomia, cioè retro piatto e bordi squadrati, con 211 grammi di peso per 8,1 millimetri di spessore quindi anche qui nella media. Certo, dai primi Nord che erano più compatti lui è diventata una bella "padella" visto il suo display da oltre 6,8". C'è anche la certificazione di resistenza ad acqua e polvere e, ottima per la polvere ma un po' meno per quanto riguarda l'acqua. Carino il tasto laterale, che sostituisce lo storico slider di OnePlus ed è personalizzabile nelle funzioni.
L'always-on display è presente, personalizzabile e mostra anche le icone delle notifiche. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.4, GPS, NFC, Android Auto, Google Pay e connettore USB-C 2.0.
Display
Il display è un 6.83" con risoluzione 1272 x 2800 pixel, quindi 450 ppi, refresh a 144Hz e luminosità che arriva a 1.400 nits massimi e 1.800 nits di picco. Un bel display, nella media degli OLED direi, cioè con i soliti neri assoluti e colori sempre vividi. Ho apprezzato la velocità del touch, cioè non solo dei 144Hz ma proprio quella del touch sampling, di ogni quanti millisecondi prende i tocchi. Essendo così veloce è possibile scrivere sulla tastiera di fretta senza commettere errori per colpa del touch che non ci sta dietro.
Processore e memoria
Il processore a bordo è lo Snapdragon 8s Gen 3 a 4nm di Qualcomm con 12GB di RAM e 256/512GB di memoria interna non espandibile.
Batteria
La batteria è una 5.200mAh con ricarica SuperVOOC a 80W o la classica power delivery che, come anticipato, si ferma a 18W. L'autonomia è ottima, porta a termine una mia giornata stress tipica con il 25-30% residuo e ci sono varie ottimizzazioni per prolungarne la salute nel tempo.
Software ed ecosistema
Il software del OnePlus Nord 5 è basato su Android 15, ma l’interfaccia è ormai quasi indistinguibile da quella di un qualsiasi OPPO o Realme. L’esperienza resta fluida, ma il feeling "stock" e l’identità OnePlus sono praticamente scomparse. Ci sono le classiche funzioni AI già viste su altri dispositivi del gruppo: riepilogo delle pagine web, lettura ad alta voce, traduzione automatica. Tutte utili, certo, ma nulla di nuovo né esclusivo, e soprattutto nessuna di queste funzionalità spicca per integrazione o originalità. La novità tanto pubblicizzata è il Mind Space, attivabile tramite il nuovo tasto laterale. In teoria dovrebbe essere un raccoglitore intelligente di screenshot da consultare facilmente in un secondo momento, ma nella pratica non funziona in italiano e si limita a salvare le immagini catturate, senza analisi, senza riconoscimento, senza suggerimenti: insomma, una semplice cartella immagini con un nome più altisonante. In più, l’interfaccia per la configurazione del tasto richiama pesantemente lo stile iOS, confermando l’impressione generale: poca innovazione vera e troppe soluzioni copiate male.
Reparto telefonico
Il comparto telefonico non ha nessun problema di ricezione o qualità audio in chiamata, che sono ottime. A parte questo però il dialer è molto basic, cioè non ha la possibilità di registrare le chiamate, trascriverle, tradurle riassumerle, insomma niente intelligenza artificiale e anche niente eSIM, peccato.
Foto e video
Sul retro troviamo un sensore principale da 50 MP stabilizzato, affiancato da una grandangolare da soli 8 MP con campo visivo di 116°. Le foto con la principale sono buone di giorno e anche accettabili di notte, ma zoom e grandangolo tradiscono immediatamente la fascia media del dispositivo: calo netto di dettaglio e difficoltà nella gestione delle luci.
In modalità ritratto, l’effetto bokeh è spesso troppo artificiale e scollato dallo sfondo. Meglio fare affidamento sull’effetto ottico naturale, se possibile. I video in 4K a 60 fps sono disponibili solo con la fotocamera principale, che restituisce immagini convincenti, buona stabilizzazione e discreta qualità anche con poca luce. Ma appena si zooma… compaiono i limiti: interpolazione, rumore e artefatti.
Audio
L'audio è stereofonoico, ben bilanciato fra i due altoparlanti, con un buon volume e ci sono anche i bassi.
App e gaming
Le prestazioni sono da buon medio di gamma, cioè quelle di un telefono veloce e fluido, senza nessun problema nell'utilizzo quotidiano e con un feedback della vibrazione magari non molto potente ma piacevolmente secco e preciso.
Giudizio finale
Il prezzo di questo OnePlus Nord 5 in versione 8/256GB è pari a 449 euro ed in versione 12/512GB, quella da me provata, arriva a 549 euro. Il giudizio non è semplice perché si tratta di uno smartphone che in effetti non ha nessun grosso difetto, equilibrato e "ok" in tutto ma non costa poco e non riesce a distinguersi con questo software così simile a Oppo/Realme e non più originale come un tempo. Magari OnePlus dovrebbe rischiare qualcosa in più e lanciarsi sul software cercando di innovare? Per ora questo Nord 5 non delude ma non esalta nemmeno.

