Recensione PIXEL 10 di Google

Il Pixel 10 è arrivato sul mercato insieme al 10 Pro e al fratello maggiore Pixel 10 Pro XL, ma dopo averlo provato in parallelo con quest’ultimo, posso dirlo subito: tra i due, questo è il modello che ha più senso acquistare per la maggior parte degli utenti. Non è perfetto, qualche limite c’è, ma il bilanciamento tra compattezza, prestazioni e comparto fotografico lo rende un device estremamente interessante.

Peso e dimensioni

152.8 x 72 x 8.6 mm
204 g

Sistema operativo

Android 16

Storage

128 GB

Display

6.3"
1080 x 2424 pixel

Camera

48 mpx f/1.7
Frontale 10 mpx

SOC e RAM

Google Tensor G5
RAM 12 GB

Rete

HSPA, LTE (CA), 5G

Batteria

4970 mAH

Confezione e contenuto

In confezione troviamo, oltre allo smartphone, il cavetto USB-C da entrambe le parti.

Materiali design e touch-and-feel

Il Pixel 10 si presenta con dimensioni compatte: 152,8 x 72,0 x 8,6 mm per un peso di 204 grammi, circa 30 grammi in meno rispetto al Pro XL. È uno smartphone che si tiene bene in mano e risulta più maneggevole, pur mantenendo la certificazione IP68 contro polvere e acqua.

Il design riprende le linee della generazione precedente, con le immancabili cornici attorno al display che restano piuttosto visibili e forse un po’ anacronistiche. Il frame ospita i tasti di accensione e volume, lo slot SIM e la porta USB-C 3.2.

Lo sblocco avviene tramite un sensore di impronte molto veloce e preciso e l'always-on display è presente. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6e, Bluetooth 6, GPS dual-band, NFC ed il connettore USB-C 3.2 con uscita video.

Display

Il pannello è un OLED da 6,3 pollici in formato 20:9 con risoluzione 1080 x 2424 pixel e protezione Corning Gorilla Glass Victus 2. La luminosità massima dichiarata è di 2000 nit, con picco HDR a 3000 nit: un dato che, nella pratica, garantisce ottima leggibilità anche sotto il sole diretto.

Il refresh rate varia tra i 60 e i 120 Hz. Rispetto al Pro, manca la possibilità di scendere fino a 1 Hz, quindi non c’è lo stesso livello di risparmio energetico nelle schermate statiche, ma nell’uso quotidiano la differenza è minima. La qualità generale è molto alta: colori vivi, neri profondi e un’ottima fluidità.

Processore e memoria

Sotto la scocca troviamo il nuovo Google Tensor G5 a 3 nm, affiancato da 12 GB di RAM e da 128 o 256 GB di memoria interna non espandibile

Batteria

La batteria è da 4935 mAh e garantisce risultati discreti, anche se non è un battery phone. Con una giornata stressante, tra 4 e 5 ore di schermo acceso in mobilità e tanto 5G, sono arrivato a sera con circa il 15-20% di autonomia residua. In una giornata più “normale”, con Wi-Fi e uso misto, la percentuale a fine giornata si attesta intorno al 25-30%.

La ricarica via cavo arriva a 30 W, con tempi di circa 30 minuti per il 50% e un’ora e mezza per la carica completa. C’è anche la ricarica wireless tramite magnete Pixelsnap, limitata a 15 W, la stessa del Pro XL.

Software ed ecosistema

Il sistema operativo è Android 15 in versione pura, arricchito dalle funzioni esclusive dei Pixel, le cosiddette “Pixelate”. Ci sono il filtro chiamate con risponditore automatico, la trascrizione e il riassunto delle registrazioni vocali, il dialer con traduzione in tempo reale e le audio emoji.

Google garantisce 7 anni di aggiornamenti major, un punto di forza rispetto a molti concorrenti. L’esperienza è fluida, coerente e ricca di funzioni intelligenti.

Reparto telefonico

Nulla da dire su ricezione, compatibilità con le eSIM e qualità audio del vivavoce, che è stereo. Amo il dialer dei Pixel sia per le audio emoji che per il risponditore automatico che ci permette di evitare tutte quelle chiamate SPAM e da numeri sconosciuti senza però perdere quelle che invece erano importanti. Potendo leggere infatti cosa dice chi è dall'altra parte senta che lui ci senta abbiamo il tempo volendo di prendere davvero la chiamata e rispondere poi con la nostra voce oppure continuarla scrivendo e una voce automatica dirà per noi quello che scriviamo, magari mentre siamo in riunione e non possiamo parlare. L'unica cosa che manca è la possibilità di registrare le chiamate.

Foto e video

Il Pixel 10 conferma la vocazione fotografica della serie, pur con qualche differenza rispetto al Pro. Troviamo tre sensori posteriori:

  • principale da 48 MP con autofocus macro,
  • ultragrandangolare da 13 MP,
  • teleobiettivo da 10,8 MP con zoom ottico 5x e digitale fino a 20x.

La frontale è da 10,5 MP, con campo visivo ultra-grandangolare da 95°.

La resa fotografica è eccellente: HDR sempre preciso, ottimi dettagli, colori realistici e un’elaborazione computazionale che permette di ottenere risultati sorprendenti anche con lo zoom digitale. Durante un viaggio a Praga ho scattato foto in tutte le condizioni, dal controluce al buio, e il Pixel 10 non ha praticamente mai deluso. Lo zoom 5x è nitido e usabile, il 10x resta convincente e persino il 20x produce immagini utilizzabili, merito dell’intelligenza artificiale.

Dove si nota la differenza rispetto al Pro è nella risoluzione dei sensori secondari e soprattutto nei video. Il Pixel 10 registra in 4K a 60 fps solo con la fotocamera principale, mentre non supporta l’8K e non offre il 4K sulla grandangolare e sul tele. È una limitazione che pesa soprattutto per chi crea contenuti, dove l’iPhone resta ancora il punto di riferimento.

Audio

L’audio stereo è potente e bilanciato, con un volume alto e corposo.

App e gaming

Nell’uso quotidiano il telefono gira fluido, senza rallentamenti: social, messaggistica, navigazione e multitasking non lo mettono mai in difficoltà. Il Tensor G5 però conferma la sua natura un po’ “dottor Jekyll e Mister Hyde”: quando si usano app molto esigenti lato CPU o quando si sfrutta intensamente il 5G, tende a scaldare e a consumare più del previsto. Con un utilizzo normale, invece, i consumi si stabilizzano e il device resta fresco. L’unico appunto riguarda la vibrazione: buona, non troppo “morbida”, ma leggermente meno decisa rispetto al Pro. A volte capita di perdere qualche notifica se il telefono non è in vista.

Giudizio finale

Il Pixel 10 parte da 899 euro nella versione 12/128 GB. A mio avviso sarebbe stato più sensato partire direttamente dai 256 GB, ma per chi non registra molti video i 128 possono bastare.

Google accompagna il lancio con forti promozioni: fino a 760 euro di sconto con permuta, inclusi 200 euro di extravalutazione. Anche su Amazon sono arrivate offerte con sconti immediati di 100 euro e supervalutazioni dei vecchi smartphone.

Il Pixel 10 non stravolge la formula del Pixel 9, ma introduce miglioramenti mirati e convincenti, in particolare la fotocamera con zoom ottico 5x. È uno smartphone potente, equilibrato e piacevole da usare, che offre la stessa esperienza del Pro a un prezzo più contenuto e con un peso più gestibile.

Chi cerca il massimo in termini di fotografia e video troverà nel Pro XL un compagno più completo, ma per la maggior parte degli utenti questo Pixel 10 rappresenta la scelta migliore: compatto, fluido, intelligente e con un ottimo rapporto qualità-prezzo, soprattutto se acquistato con le promozioni di lancio.

LINK STORE UFFICIALE GOOGLE e PROMO LANCIO 

Design:

8.7

Display:

8.8

Uso generale:

9

Fotocamera:

8.5

Autonomia:

8

Qualità prezzo:

7.9

Voto finale:

8.8