Oggi vi parlo delle PixelBuds, le cuffie di Google che sono finalmente arrivate in Italia.
In confezione troviamo i gommini per adattarli ai padiglioni auricolari e il cavo per caricare il case, lui è dotato di ricarica wireless oltre che via cavo di tipo USB-C.
La custodia di ricarica mi è piaciuta particolarmente perchè ha la forma di un sasso levigato e sta molto bene in tasca.
Loro sono in Ear con anche un gommino che permette una presa più salda all’orecchio rendendole veramente stabili. Sono comode, tra le più comode che io abbia mai usato. Leggere, pesano 5,3 grammi.
Mi sono piaciuti tanto i comandi touch che sono molto sensibili ma precisi e affidabili, non prendono falsi tocchi. I comandi sono tanti e tutti facilmente intuibili. Con un tap mettiamo in play/pausa/rispondiamo al telefono, con doppio tap avanti, chiudere una chiamata o stoppare l’assistente vocale Google. Le gesture sono identiche sia che vengano effettuate nella cuffia destra che nella sinistra. Tenendo premuto a lungo si attiva l’assistente Google, anche a telefono bloccato e in tasca.
L’assistente vocale ha la possibilità di leggere le notifiche e anche di effettuare traduzioni simultanee. L’assistente è completo e funziona in maniera speculare a quella di uno smartphone.
All’apertura del case di ricarica, se stiamo usando un telefono Android si apre un pop-up che ci indica la percentuale di carica delle cuffiette e del case stesso.
La durata della batteria è buona, io ho notato un difetto (che potrebbe riguardare solo i miei esemplari), la cuffia destra si scarica prima della sinistra.
L’applicazione per gestirle permette di selezionare le notifiche che verranno a sua volta trasferite alle cuffie. Il funzionamento è semplice: una volta ricevuta una notifica verremo avvertiti della stessa attraverso un suono nelle cuffie e basterà tenere premuto per farcela leggere da parte dell’assistente vocale permettendoci anche di rispondere sempre tramite assistente.
La qualità dell’audio è molto buona. Mi ha un po’ deluso la soppressione dei fruscii. Loro hanno dentro un accelerometro per capire quando stiamo muovendo la mascella e parlando. La funzione non va proprio benissimo, nulla di drammatico, ma in movimento non ci sentono benissimo, Apple e Huawei fanno meglio.
La qualità dell’audio è paragonabile a quella delle Apple AirPods Pro, forse le Apple hanno un filo più di bassi. Le AirPods in iù hanno al soppressione dei rumori ambientali cosa di cui non sono dotate queste PixelBuds che si affidano alla soppressione fisica dei gommini. Per quanto riguarda la comodità ho trovato più comode queste PixelBuds, anche per quanto riguarda l’attivazione dei comandi vocali. In generale da un punto di vista Audio e telefonico le AirPods sono un po’ migliori ma da un punto di vista smart sono migliori le Pixel.
Dipende dall’ecosistema che utilizzate, se usate uno smartphone Android comprate le Pixel, se invece utilizzate un iPhone comprate le AirPods.
Queste PixelBuds costano 199 euro e devo dire che funzionano decisamente bene, mi sono piaciute veramente tanto con quell’unica boccata amara della soppressione dei microfoni in telefonata che pensavo fosse migliore, per tutto il resto sono top.