Recensione POCO F5

In confezione troviamo una cover in silicone trasparente, il cavo alimentazione/dati e l'alimentatore da 67W con uscita USB-A.

I materiali sono vetro Gorilla Glass 5 a protezione del display e plastica per la back cover. Il tutto per un totale di 181 grammi e 7.9 millimetri di spessore, non male. C'è anche la certificazione IP53, che non significherà essere impermeabile ma quantomeno resistente a polvere e schizzi.

C'è l'always-on display ma solo per 10 secondi dopo aver toccato lo schermo, quindi non è poi così tanto "always" ed in quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.3, GPS, NFC, Android Auto, Google Pay, porta infrarossi e connettore USB-C 2.0.

Il display è un AMOLED da 6.67″ con risoluzione FHD+, refresh rate che arriva a 120Hz e luminosità di picco pari a 1.000 nits. Niente male per la fascia di prezzo, i 1.000 nits non sono tantissimi ma nella realtà dei fatti risulta usabile anche sotto al sole.

Il processore è il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 a 4nm con 8/12GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1.

La batteria è una 5.000mAh con ricarica cablata a 67W (da 0 a 100% in 46 minuti). Manca la ricarica wireless ma in quanto ad autonomia ci siamo! Quasi batteryphone, arriva a sera della mia tipica giornata stress con ancora il 30%.

Il software a bordo è Android 13, con le patch aggiornate ad aprile e la veste grafica della MIUI personalizzata da POCO. Purtroppo non viene dichiarato per quanto tempo arriveranno gli aggiornamenti e non mi piace particolarmente che non si possa scegliere di eliminare il drawer delle applicazioni e tenerle tutte nelle schermate principali. Qualche piccolo bug qua e là ma nulla di drammatico, nel complesso gira bene e speriamo venga aggiornato per almeno i classici due/tre anni. Rimane discutibile, come anticipato prima, il fatto che venga limitato via software per avvantaggiare F5 Pro (vedi l'assenza della ricarica ottimizzata o di un vero always-on).

Buono l'audio, sia in vivavoce che in chiamata anche se ogni tanto ho dovuto disattivare e riattivare i dati per farli funzionare. Bene che il dialer permetta anche di registrare le chiamate.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 64MP con apertura f/1.79 con stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 8MP con apertura f/2.2,
• camera macro da 2MP,
• camera interna da 16MP con apertura f/2.45.

L'audio è stereo e di buona qualità ma soprattutto c'è il jack per le cuffie, rarità!

Il processore che anima questo POCO è il nuovissimo Snapdragon 7+ Gen 2, una CPU con processo produttivo a 4nm che risulta molto ben ottimizzata e fa girare benissimo il telefono. Difficile distinguerlo ad esempio da F5 Pro che usa lo Snapdragon 8+ Gen 1, CPU top di gamma dell'anno scorso. Sembra di usare lo stesso telefono.

Il prezzo di questo POCO F5 in versione 8/256GB è di 429 euro ma che al lancio diventano 379 euro (o 399 per il 12/256) e ci stanno. Buon medio di gamma, con un bel display e ottima autonomia. Lo preferisco al Pro, che costa 100 euro in più offrendo poco di più, anzi, F5 è pure più ergonomico.