Recensione POCO F7

Il Poco F7 si presenta come uno smartphone dal design audace ma ragionato, capace di combinare performance elevate, grande autonomia e usabilità quotidiana in un pacchetto equilibrato. Non è un flagship killer in senso stretto, ma si propone come uno dei mid-range più completi e convincenti del 2024, specialmente per chi cerca tanta sostanza senza spendere cifre da top di gamma.

Peso e dimensioni

163.1 x 77.9 x 8.2 mm
215 g

Sistema operativo

Android 15, HyperOS 2

Storage

256 GB

Display

6.8"
1280x2772

Camera

50 mpx f/1.5
Frontale 20 mpx

SOC e RAM

Qualcomm SM8735 Snapdragon 8s Gen 4 (4 nm)
RAM 12 GB

Rete

HSPA, LTE, 5G

Batteria

6500 mAH

Confezione e contenuto

In confezione, oltre al cavo USB-C troviamo una cover in silicone e l'etichetta UE, come da normativa ormai, che indica classe energetica B, resistenza alle cadute di classe D, riparabilità di classe C, batteria che promette almeno 1000 cicli e certificazione IP68.

Materiali design e touch-and-feel

Esteticamente, il Poco F7 può risultare un po' appariscente nella colorazione più sgargiante, ma è disponibile anche in versioni più sobrie, come bianco e nero, per chi preferisce un approccio più discreto. La scocca in metallo dona solidità e un bel feeling al tatto, mentre la certificazione IP68 garantisce resistenza a polvere e acqua, un dettaglio ancora raro in questa fascia di prezzo.

Nonostante le dimensioni importanti, 215 grammi di peso e 8,2 mm di spessore, l’ergonomia sorprende in positivo. Il design, ispirato alle linee squadrate dell’iPhone, favorisce un ottimo grip e una buona maneggevolezza, anche durante sessioni prolungate. Il comparto fotocamere posteriore è poco sporgente e non disturba l’impugnatura.

L'always-on display è presente ma si attiva al tocco, mentre in quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 7 dual-band, Bluetooth 6.0, GPS, NFC, Android Auto, Google Pay e connettore USB-C 2.0.

Display

Lo schermo è uno dei punti forti del dispositivo: un pannello AMOLED da 6,8 pollici, piatto, con risoluzione Full HD+, refresh rate a 120 Hz e una luminosità di picco che raggiunge i 1700 nit reali. Ottima la visibilità anche sotto luce diretta del sole, grazie a un sensore di luminosità preciso.

I colori, nella modalità di default, appaiono leggermente spenti rispetto a quelli degli AMOLED più saturi, ma è possibile personalizzarli nei settaggi per ottenere una resa più vivace. Il sensore di impronte sotto al display funziona bene e risponde rapidamente.

Processore e memoria

Il processore è uno Snapdragon 8s Gen 4 a 4nm con a fianco 12GB di RAM e 256 o 512GB di memoria interna.

Batteria

La batteria da 6500 mAh, 35Wh,è un vero punto di forza. In uno scenario d’uso misto con 4G/5G e Wi-Fi limitato, il Poco F7 è riuscito ad arrivare a fine giornata con oltre il 57% di carica residua, un risultato eccellente. Anche con utilizzo più intenso si attesta su percentuali attorno al 45%, confermandosi tra i migliori della categoria in termini di autonomia.

La ricarica rapida a 90W consente di passare da 0 al 50% in soli 15 minuti, e di raggiungere il 100% in circa 45 minuti. C’è da notare che durante i picchi di utilizzo intenso il telefono tende a scaldarsi un po’, ma senza arrivare a temperature preoccupanti.

Software ed ecosistema

Il sistema operativo è HyperOS 2.0, basato su Android, e garantito da 5 anni di aggiornamenti secondo la dichiarazione ufficiale di Poco all’Unione Europea. L’esperienza d’uso è quella tipica dei dispositivi Xiaomi, con alcune migliorie degne di nota.

Oltre all’integrazione con Gemini (l'assistente AI di Google), sono presenti numerose funzioni proprietarie basate sull’intelligenza artificiale: scrittura automatica, sfondi dinamici, editor fotografico avanzato con cancellazione oggetti, traduzione simultanea, sottotitoli generati in tempo reale, riassunti vocali e molto altro. Tutto funziona abbastanza bene e non si riscontrano bug significativi.

Unico neo: al primo avvio viene proposta l’installazione di app suggerite, un residuo delle pratiche pubblicitarie Xiaomi, ma non si tratta di un vero bloatware persistente. Lato pubblicità, la situazione è migliorata molto rispetto al passato.

Reparto telefonico

La qualità in vivavoce è buona, i microfoni catturano bene la voce e c’è la possibilità di registrare le chiamate (funzionalità gestita però a livello locale). Nessun problema sul fronte telefonico: segnale stabile, buona qualità in capsula e ottimo filtraggio dello spam da parte del dialer Google. Manca la eSIM, una lacuna che nel 2024 si fa sentire. È invece presente il supporto dual SIM fisica.

Foto e video

Il modulo principale monta una fotocamera da 50 megapixel, affiancata da una grandangolare da 8 MP, ormai purtroppo uno standard nei medio gamma. In condizioni di buona luce, gli scatti sono convincenti: dettagli precisi, buona gestione dell’HDR e un effetto bokeh fisico naturale. Anche il bokeh software funziona bene, con uno scontorno accurato nei ritratti.

La fotocamera frontale è discreta, priva di modalità ritratto ma adatta all’uso quotidiano. In notturna, la principale si difende bene, mentre la grandangolare fatica, sia in termini di rumore che di definizione.

Sul fronte video, il Poco F7 registra fino a 4K a 60 fps solo con la camera principale. La stabilizzazione è buona durante le camminate, ma le performance video restano nella media. Autofocus morbido e qualità accettabile, ma nulla che faccia gridare al miracolo.

Audio

L’audio è stereo, potente e ben bilanciato.

App e gaming

Lo Snapdragon 8s Gen 4 è potente e non viene limitato da Poco come accade in altri dispositivi della concorrenza. Il risultato è un'esperienza fluida anche con applicazioni pesanti, come quelle per il montaggio video o il gaming. Qualche micro-lag nell’interfaccia si nota, ma si tratta di ottimizzazione software, non di carenze hardware.

Giudizio finale

Il prezzo di listino ufficiale è di 429 euro per la versione con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna, ma spesso si trova in offerta attorno ai 350 euro, prezzo che rende il Poco F7 un acquisto estremamente competitivo. Non è un flagship, manca la eSIM e le fotocamere sono quelle che li distinguono ancora ma si tratta comunque di un ottimo smartphone. È lo smartphone dell’equilibrio: potente ma accessibile, grande ma comodo, ricco di funzioni ma senza troppi fronzoli. Se cercate uno smartphone affidabile, con una batteria super e prestazioni solide, e il vostro budget si aggira intorno ai 350 euro, è da tenere in seria considerazione.

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Design:

7.9

Display:

8.6

Uso generale:

8.3

Fotocamera:

7.7

Autonomia:

9.6

Qualità prezzo:

8.5

Voto finale:

8.2