Il purificatore d’aria Leitz TruSens Z- 2000 presenta nella parte inferiore una griglia, dotata di un filtro a 360°, da dove entra l’aria da purificare, sopra troviamo un pannello di controllo e il livello della qualità dell’aria che viene indicato su una scala da 0 a 500 (0-50 buona qualità dell’aria, 50-150 qualità media e 150-500 qualità scarsa).
Quando rileva che l’inquinamento è elevato, se messo in automatico, regola la velcità della ventola così da purificare più velocemente. Presente anche la possibilità di utilizzare un temporizzatore dove settare le ore che vogliamo lui resti acceso.
Il filtro riesce a trattenere particelle fino a 0.3 micron e al suo interno è presente un emettitore di raggi ultravioletti che serve per sanificare il filtro e l’aria da una parte di agenti inquinanti. Buona l’uscita dell’aria che ha due flussi differenti.
È dotato di un sensore collegato in maniera wireless al purificatore che permette di andare a sentire sostanze inquinanti fino a PM 2.5 non solo in prossimità del depuratore ma anche a distanza di circa 20-25m. Il modello in prova va a depurare 35metri quadrati di casa.
Quando gli inquinanti sono alti il rumore generato dalla ventola è alta ma quando la ventola gira a bassi regimi è davvero silenzioso.
Il grande purtroppo di questo depuratore è che non si integra con alcun sistema di smart home, non è smart e non c’è possibilità di avere dati sullo smartphone vista anche la mancanza di un’applicazione proprietaria.
Il filtro è composto da tre strati: il primo è lavabile e filtra le particelle più grandi, in mezzo troviamo un filtro ai carboni attivi che serve per trattenere gli odori e infine un filtro HEPA che trattiene le particelle fino a 0.3 micron. La durata del filtro è di circa 3-4 mesi.
Il modello che ho in prova, che purifica 35 metri quadrati, costa 249 euro, la versione che purifica fino a 70 metri quadrati costa 349 euro. L’ho trovato ben funzionante ma poco smart, il prezzo è rapportato a ciò che fa.