Recensione Realme C55

In confezione troviamo l'alimentatore da 33W, il cavo da USB-C a USB-A ed una cover in silicone ma non proprio trasparente, diciamo fumé, bene perché meno incline all'ingiallimento.

Realme è sempre stata bravissima a creare back cover in materiali economici ma piacevoli sia al tatto che alla vista e questo C55 non fa eccezione. Il design con i bordi squadrati unito ai 7.9 millimetri di spessore e 189 grammi di peso fanno poi sì che si tenga molto bene in mano.

Niente AMOLED quindi niente always-on display ed in quanto a connettività troviamo 4G, WiFi dual-band, Bluetooth 5.3, GPS ed Android Auto. Niente uscita video dalla USB-C ma in compenso c'è l'ingresso per il jack delle cuffie.

Il display è un LCD IPS da 6.72" con refresh rate a 90Hz e 690 nits di luminosità massima. Che dire, ormai siamo abituati agli AMOLED anche sui base di gamma quindi sembra un po' un ritorno al passato. Colori, contrasti ed angoli di visione per un LCD non sono poi nemmeno male ma le due tecnologie non possono essere paragonate.

Il processore è l'Helio G88 di MediaTek a 12nm con 6/8 GB di memoria RAM e 128/256GB di memoria interna espandibile tramite microSD.

La batteria è una 5.000 mAh, 25Wh, con carica a 33W, cioè 50% in 29 minuti e 100% in 1h e 15. Autonomia? Infinita! Davvero ottima, il processore non sarà super prestante ma non è nemmeno energivoro e sono riuscito a farci non una ma ben due giornate di utilizzo standard. Anche con utilizzo super stress si finisce sempre con ancora il 35/40% a sera.

Il software a bordo è Android 13 con le patch aggiornate a marzo, cosa non scontata visto che i base di gamma anche all'uscita spesso arrivano con vecchie versioni di Android. La REALME UI è poi sempre stabile e con tutte le funzioni che servono, io segnalo sempre la solita cosa che non apprezzo e cioè il fatto che dalle notifiche non si possa accedere all'app ma solo direttamente dentro quella conversazione.

L'audio in chiamata è discreto, bene dalla capsula auricolare e un po' meno in vivavoce. Il dialer è quello stock di Google che segnala le chiamate SPAM e grazie al triplo slot se si inseriscono due SIM non si perde la possibilità di espandere la memoria con la microSD.

Il  comparto camere è composto dalla principale da 64MP e da un sensore di profondità da 2MP. Come vengono le foto? Al netto dell'assenza di grandangolare e teleobiettivo vengono davvero bene, qui questo C55 stupisce e non poco. Poi però si ritorna con i piedi per terra nei video, poco stabilizzati e dall'audio rivedibile.

L'audio è mono ma ha una particolarità che ho apprezzato: la funzione 200%. Spinge il volume oltre il massimo e chiaramente distorce ma risulta utile ad esempio per sentire un audio in un ambiente rumoroso. C'è anche il jack per le cuffie.

Le prestazioni sono da base di gamma, tranne i giochi più pesanti tutte risultano utilizzabili ma con qualche lag ogni tanto e senza troppa fretta nei caricamenti. Non mi è piaciuto molto il feedback della vibrazione che non è molto preciso.

Il prezzo di questo Realme C55 è di 199 euro per la versione 6/128GB e 230 euro per la 8/256GB. Ve lo confesso, non mi ha fatto impazzire ma in effetti la concorrenza non fa di meglio quindi a questo prezzo o andate di usato/modelli meno recenti oppure ci si deve accontentare. Benissimo autonomia e fotocamera, meno display e prestazioni e poi c'è la "Dynamic Island" che qui si chiama Mini Capsula che potrebbe anche essere carina ma mostra solo l'animazione della ricarica, speriamo ne vengano implementate altre con i futuri aggiornamenti.