Che Roborock sia una garanzia in fatto di robot aspirapolvere non ci sono più dubbi ma oggi si alza ancora l’asticella. Oggi parliamo di un robot che non teme peli di animale, capelli, tappeti a pelo lungo, che grazie alla telecamera ci permette di sorvegliare i nostri amici a 4 zampe e che riesce persino a superare piccoli scalini e soglie fino a 4 centimetri!
Design e Innovazioni
Lo diciamo spesso, è vero, ma per fortuna che almeno in alcuni campi la tecnologia è ancora in continua innovazione e quello dei robot è uno di questi. Questo Qrevo Curv infatti rappresenta un ulteriore passo avanti nell’evoluzione dei robot aspirapolvere, combina design innovativo e tecnologia per affrontare le sfide più comuni della pulizia domestica. La sua base tondeggiante nasconde il robot, migliorando l’estetica generale, ma le vere chicche si trovano nelle sue funzionalità. Il sistema Adaptive Lift Chassis permette al corpo del robot di alzarsi e abbassarsi, non solo attraverso le ruote motrici – una caratteristica comune – ma anche grazie alla ruota anteriore, che può sollevarsi fino a 1 cm. Ciò consente al robot di superare dislivelli fino a 4 cm (3 cm standard più un ulteriore centimetro per guide, come quelle di porte scorrevoli). La potenza di aspirazione di 18.500 Pa si combina con una spazzola centrale divisa in due parti, progettata per evitare il rischio di danneggiare frange dei tappeti e per raccogliere capelli o peli di animali senza aggrovigliarsi. Inoltre, una spazzola laterale estensibile garantisce una pulizia accurata anche negli angoli più difficili.
Il Roborock Q Revo Curve non si limita a pulire: semplifica anche la manutenzione. La rotella anteriore è dotata di una spazzolina autopulente che evita l’accumulo di sporco e la formazione di strisce nere sul pavimento, anche quando bagnato. Per quanto riguarda il lavaggio, i mop sono mobili e progettati per pulire fino al perimetro delle stanze. La base di ricarica è equipaggiata con serbatoi separati per acqua pulita e sporca, garantendo un’autonomia di circa 200 mq con un solo riempimento. È presente anche un sistema di lavaggio dei mop a 75°, in grado di rimuovere grasso, batteri e sporco ostinato, con un controllo automatico della qualità dell’acqua e poi l’asciugatura dei mop con aria calda. Peccato solo che manchi un serbatoio dedicato per il detersivo, che dovrà essere aggiunto manualmente.
Intelligenza artificiale e personalizzazione App
Il robot integra una torretta LiDAR per una mappatura precisa, con possibilità di visualizzare le stanze in 2D e 3D. Grazie all’intelligenza artificiale, è in grado di riconoscere animali, fotografarli e aggirare eventuali ostacoli senza interferire. L’app dedicata consente un’ampia personalizzazione: dalla programmazione della pulizia al riconoscimento degli ostacoli permanenti. Si possono anche impostare diversi livelli di bagnatura per adattarsi a pavimenti delicati come il parquet o più resistenti come le piastrelle. Tra le funzioni specifiche, spiccano il riconoscimento delle zone più sporche e un algoritmo che ottimizza i movimenti del robot in base alla direzione delle fughe del pavimento, riducendo rumore e possibili graffi sul parquet.
Prestazioni sul campo e conclusioni
Durante i test, il Q Revo Curve si è dimostrato silenzioso e particolarmente efficace. La spazzola laterale estensibile ha raggiunto angoli difficili, mentre la potenza di aspirazione massima ha gestito senza problemi polvere, capelli e briciole, anche su tappeti a pelo medio. Supera agilmente ostacoli e dislivelli fino a 4 cm, grazie al sistema che solleva il corpo del robot. In ottica animali, ha dimostrato una grande attenzione, evitando di disturbare ciotole e lettiere. Il prezzo, pur essendo elevato (1.499 euro, in promozione a 1.099 euro durante il Black Friday), rispecchia le sue capacità premium. Con la sua tecnologia, una base multifunzione e un’assistenza post-vendita affidabile, il Roborock Q Revo Curve si pone come un dispositivo al top della gamma, ideale per chi cerca un alleato nella pulizia domestica capace di regalare tanto tempo libero in più, cosa che dico in generale sempre per i robot così tanto autonomi e che non trovo affatto da sottovalutare.