RECENSIONE ROOMBA 705 con RULLO di iRobot

C’è stato un periodo in cui sembrava che la tecnologia di casa iRobot fosse rimasta un passo indietro rispetto alla concorrenza, ma che quel tempo sia finito? A quanto pare sono tornati e lo hanno fatto in grande stile con il nuovo Roomba 705 Max Combo. Ho provato a fondo questo robot e la sensazione è immediata: la tecnologia c’è tutta, è concreta e risolve problemi reali.

Ciò che colpisce subito prendendolo in mano è l’ingegneria dietro al sistema di lavaggio. Il rullo si è chiuso immediatamente appena l’ho sollevato: è una protezione intelligente pensata per chi ha tappeti o moquette. Il robot capisce cosa ha sotto e, se non deve lavare, nasconde il panno per evitare di bagnare i tessuti. Oltre a questo, troviamo la classica doppia spazzola centrale in gomma anti-ingarbugliamento e due spazzole laterali, supportate da un sistema di navigazione che mixa LiDAR (nascosto per mantenere il profilo basso) e una telecamera con LED per riconoscere gli ostacoli anche al buio.

Una base di ricarica che fa la differenza

Il bello avviene però quando il robot torna alla base. Qui non si limita a ricaricarsi, ma gestisce l’acqua in modo impeccabile. La stazione lava il panno con acqua calda, attingendo dai serbatoi di acqua pulita e detergente posti sul retro. La gestione delle risorse è ottima: dopo due lavaggi completi del mio living da 50 metri quadri, il livello dell’acqua pulita è sceso pochissimo.

Facendo una rapida stima, con un pieno si potrebbero coprire circa 400 metri quadri, un’autonomia davvero notevole. Ma la prova del nove l’ho avuta aprendo il serbatoio dell’acqua sporca: il liquido era nerissimo. Questo è un ottimo segno, perché significa che il 705 Max Combo non spreca acqua inutilmente, ma la usa tutta per concentrare il processo di pulizia e rimuovere lo sporco vero.

Esperienza d’uso e applicazione rinnovata

La potenza di aspirazione, con i suoi 13.000 PA, è buona ma è il software a renderlo fruibile. L’applicazione è stata modernizzata e si vede. La mappatura della casa è buona, anche se ho dovuto intervenire manualmente con gli strumenti di modifica, peraltro semplicissimi, per separare il bagno dal disimpegno. Tuttavia, il riconoscimento degli arredi è stato automatico: il robot ha identificato e posizionato correttamente sulla mappa tavoli e divani, visualizzabili anche in 3D.

La gestione quotidiana è diventata estremamente granulare. Possiamo creare routine personalizzate attivabili a orari prestabiliti o tramite pulsante, decidendo per ogni singola stanza se vogliamo solo aspirare, solo lavare o fare entrambe le cose, magari prima una e poi l’altra. Mi è piaciuta molto la funzione “Smart Scrub”, che fa muovere il robot avanti e indietro per aggredire le macchie più secche, ideale per la cucina, o la possibilità di pulire zone specifiche, come “intorno al tavolo da pranzo” subito dopo i pasti.

La prova sul campo: navigazione e ostacoli

Osservando il Roomba 705 Max Combo al lavoro, si notano comportamenti interessanti. Quando gli si ordina di pulire una stanza specifica, il robot fa un breve giro di orientamento per capire esattamente dove si trova prima di partire deciso verso la meta. Nel mio test, per raggiungere il bagno ha inizialmente scelto un percorso più lungo, per poi correggersi e trovare la strada giusta.

Arrivato a destinazione, il comportamento è metodico: parte dal perimetro e poi copre il centro. Qui ho notato uno dei pochi limiti fisici del design rotondo: nonostante le spazzole laterali, il diametro del robot non gli permette di arrivare perfettamente nell’angolo più profondo, dove qualche briciola è rimasta. Al contrario, sul tappeto è stato impeccabile: appena i sensori lo hanno rilevato, il rullo di lavaggio si è ritratto istantaneamente e la potenza di aspirazione è aumentata, lasciando il tappeto pulito e perfettamente asciutto.

Ho poi voluto metterlo in difficoltà, come mio solito, seminando il caos: cavi elettrici, ciabatte e persino un finto escremento. Il sistema di riconoscimento ostacoli ha lavorato egregiamente. Ha evitato il cavo mantenendo la distanza di sicurezza, si è fermato al pelo davanti alle ciabatte e ha circumnavigato con attenzione l’escremento finto. L’unico neo è l’altezza: pur avendo il LiDAR integrato, non è bassissimo e non è riuscito a passare sotto la gobba dello scarico del wc sospeso.

Conclusioni: perché scegliere il 705 Max Combo

Il Roomba 705 Max Combo è un prodotto maturo. Ha un’ottima “awareness” del brand alle spalle, con centri assistenza diffusi e una qualità costruttiva solida. Certo, ha qualche piccolo contro, come la spazzola laterale che non raggiunge l’angolo estremo o il fatto che non riconosce le macchie di liquido (quindi attenzione a non farlo passare su caffè o bibite rovesciate altrimenti è vero che il rullo potrebbe pulirle ma le spazzole laterali e soprattutto quella centrale non si fermano).

Tuttavia, il rapporto qualità-prezzo è il vero punto di forza, specialmente se consideriamo le offerte attuali. Con un listino di 1.149 euro, che scende a 1.099 senza il kit detersivi, si posiziona già bene. Ma è durante il periodo Black Friday che diventa un affare davvero interessante, scendendo a 729 euro per l’edizione completa. A questa cifra, portarsi a casa un top di gamma che lava con acqua calda, non bagna i tappeti e si integra perfettamente con Alexa, Siri e Google Assistant può avere un grande senso. È un robot che vi regala davvero un sacco di tempo libero.

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