Recensione Samsung Galaxy S25 Ultra

In confezione troviamo solamente lo smartphone, la spilla per il carrellino delle SIM ed il cavo da USB-C a USB-C.

La prima, vera, grande novità da sottolineare per me è questa. Essere scesi a 218 grammi, con uno spessore pari a 8,2 millimetri e soprattutto i bordi piatti e non più stondati fa tutta la differenza del mondo in quanto a grip in mano e comodità di utilizzo. Rimane pur sempre uno smartphone molto grande e che non possiamo di certo considerare fra i compatti ma premesso questo l'ergonomia da S24 Ultra è migliorata davvero tanto. Ovviamente è presente la certificazione di impermeabilità IP68.

L'always-on display è presente e oltre al classico orologio in basso adesso troviamo la "Now Bar" che ci mostra prima ancora di sbloccare il telefono alcune informazioni ad esempio se abbiamo un timer in corso, o una navigazione GPS e quant'altro. Non molte app ancora la sfruttano ma vedremo quanto sarà implementata, l'idea è ottima. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS, Android Auto, Google Pay ed il connettore USB-C 3.2 con uscità video e interfaccia desktop Dex.

Il display è un AMOLED da 6.9" con risoluzione pari QHD+, refresh rate a 120Hz e luminosità che arriva a 2.600nits di picco. Nulla da dire, Samsung è sempre stata prima della classe in quanto a display con i suoi ottimi AMOLED e figuriamoci qui che siamo sul suo top di gamma. Super luminoso, ben visibile all'aperto grazie anche ai riflessi inferiori alla media, nitido, ben definito e con ottimi colori e neri assoluti. Volendo andare a cercare il pelo nell'uovo l'unica cosa che gli manca è la capacità di funzionare anche quando abbiamo le mani bagnate. Diversi smartphone hanno adottato ormai questa tecnologia e la trovo utile, pensate sotto la pioggia, pensate in situazioni di emergenza.

Il processore è lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm, con a fianco 12GB di RAM e 256/512GB o 1TB di memoria interna non espandibile.

La batteria è una 5.000mAh, 25Wh, con ricarica cablata a 45W e ricarica wireless a 25W. Ecco, qui si poteva fare qualcosa di meglio. Samsung non ha adottato le nuove batterie al silicio-carbonio, che gli avrebbero permesso di arrivare a 6.000mAh e poi la velocità è ferma a 45W, cioè 39 minuti per l'80% mentre a 120W ne basterebbero 22. Una cosa che quando si ha fretta e serve una ricarica al volo sarebbe tornata utile. In quanto ad autonomia comunque siamo al 35-40% residuo a fine della mia giornata quindi nulla di grave, anche con i suoi 5.000mAh alla fine l'autonomia è ottima.

Il software a bordo di S25 Ultra è Android 15 con l'interfaccia della ONE UI 7 che, come già avvenuto l'anno scorso per gli S24 verrà aggiornata per ben 7 anni. Significa 7 anni non solo di aggiornamenti di sicurezza ma anche della versione di Android, arriveremo ad Android 22 quindi (o comunque si dovesse chiamare). La grande protagonista è anche quest'anno l'Intelligenza Artificiale, che compie un passo in più anche se non come avrei voluto. Come l'anno scorso la troviamo nel comparto camere, la troviamo sulla ricarica della batteria, la troviamo in maniera davvero importante all'interno del reparto telefonico e poi la troviamo in funzione come il "Cerchia a Cerca" che quest'anno praticamente cambia nome ma è sempre lì e sempre utile o all'interno dell'app Notes di Samsung. Il passo successivo per Gemini è l'integrazione, un po' come avvenuto con la Now Bar di cui parlavamo prima, il problema è che l'integrazione ancora è relativa solo ad alcune app Samsung e non alle altre, se io dicessi ad esempio "cerca l'ultimo concerto di Max Pezzali e segnalo in calendario" non lo farebbe perché non ha l'accesso al calendario. Alcune di queste cose si possono fare con Bixby, altre con Gemini e questa duplicazione crea confusione. Ecco, quando Gemini potrà compiere azioni contemporaneamente su app come Gmail, come il calendario e altre che usiamo quotidianamente allora sì che sarà un vero passo in più.

Il reparto telefonico è da "mai più senza"! Non tanto per ricezione, qualità in chiamata, compatibilità con le eSIM, quelle sono buone come su tutti i top di gamma. Qui è il dialer a fare la differenza, abbiamo la possibilità di rispondere alle chiamate vedendo la trascrizione di cosa dice l'altro e rispondendo a nostra volta per iscritto con una voce robotica che risponderà leggendo quello che scriviamo, utilissimo per non perdere chiamate importanti quando non possiamo parlare. Non solo, questo permette sia la traduzione simultanea, permettendoci di comunicare anche con chi sta parlando un'altra lingua, sia il salvataggio di queste trascrizioni con riassunto e riepilogo della chiamata.

Il comparto camere vede la sua maggiore novità nella grandangolare, che passa da 12 a 50MP:

• camera principale da 200MP con apertura f/1.7 e stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 50MP con apertura f/1.9 e campo visivo da 120°,
• teleobiettivo con zoom ottico 3X da 10MP con apertura f/2.4 e stabilizzazione ottica,
• teleobiettivo con zoom ottico 5X da 50MP con apertura f/3.4 e stabilizzazione ottica
• camera interna da 12MP con apertura f/2.2.

L'audio è stereo e ha un buon volume, forse avrei preferito qualcosa in più per quanto riguarda la pienezza dei bassi ma comunque va bene.

Le prestazioni sono da Snapdragon 8 Elite, c'è poco da dire. Fluidità, potenza e mai un esitazione, è il Galaxy più fluido e scattante che abbia mai provato e poi questo Snapdragon è anche efficiente e sa consumare poco. Qualcosa da ridire invece ce l'ho sul feedback della vibrazione, buono ma da lui ci si aspetta il meglio in ogni campo e qui non è così.

Galaxy S25 Ultra in Italia arriva con i seguenti prezzi:

• 1.499 euro per la versione 12/256GB,
• 1.619 euro per la versione 12/512GB,
• 1.859 euro per la versione 12GB/1TB.