Recensione Samsung ICON X 2018

Un netto miglioramento rispetto alla versione dello scorso anno lo hanno avuto sopratutto lato autonomia. Le Icon X 2017 soffrivano di un importante battery drain che faceva si le trovassimo scariche se non collegate ad un alimentatore dopo soli 2 giorni di inutilizzo. Ora le Icon X 2018 non soffrono di questo difetto, riescono a superare una giornata di uso misto (1 ora di chiamate, circa 2 ore e mezza all’orecchio, quindi attive e il restante del tempo appoggiate ma NON in carica nello scatolotto). Pesano pochissimo, 8 grammi, si aggrappano molto bene nell’orecchio e non cadono nemmeno se si muove velocemente la testa.

Sono dotate di accelerometro e sensore di prossimità così da capire quando sono indossate o quando non lo sono e possono fare da activity tracker per le attività camminata o corsa. Non monitorano il battito cardiaco ma solo andatura, velocità e calorie proprio grazie all’accelerometro. Come quelle dello scorso anno hanno una memoria integrata di circa 3,5gb per immagazzinare la musica, così da poter andare a correre senza smartphone…(anche se in pochi lo fanno). Da dire che il coach virtuale si ci sprona a migliorare le prestazioni, ma è anche invadente. Però si può disattivare. I dati vengono poi trasferiti all’app Samsung Health.

Compatibile con tutti gli smartphone (iOs e Android) previa installazione del software Gear che sui Samsung è preinstallato.

I comandi vocali mi sono particolarmente piaciuti! Tenendo un dito sulla superficie touch una voce femminile guida ci elenca le possibili funzioni attivabili. Staccare il dito dalla superficie esterna dell’auricolare equivale a selezionare quella funzione. Più semplice da fare che da spiegare.

La qualità audio è molto buona, bassi presenti e suono pulito. Sia in chiamata (dove anche gli altri ci sentono bene nonostante la distanza dalla bocca dei microfoni) sia in ascolto musicale in streaming dallo smartphone. Il bluetooth è molto stabile e si può rispondere a una chiamata mediante tocchi sulla zona touch. Se non le indossavamo la connessione è rapida e se si è in chiamata questa passa automaticamente agli auricolari (che si possono usare anche in mono)

Insomma, buona la seconda! E rispetto alle air pods? Bè, lo scatolotto (che permette un paio di cariche delle cuffie) è più grande e in tasca è più scomodo da portare ma, la qualità audio è buona su entrambe e le Icon X isolano di più dal contesto, essendo In Ear (si può attivare la funzione di amplificazione dei suoni ambientali che però fa rientrare tanto la propria voce) ma sono anche più scomode se poratate a lungo. Insomma, se avete iOs le air pods sono ancora il top (per l’integrazione nel sistema), ma con Android la scelta cade sulle IconX2018. A patto che vogliate spendere 199 euro per un paio di auricolari bt e che vi piacciano le In Ear!

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