Una qualità del suono tale da far fatica a descriverla e anche un’eccellente capacità di riduzione del rumore, di quelle che vi fanno sentire in una bolla. È questa la ricetta perfetta per creare un paio di cuffie dal valore di svariate centinaia di euro? In parte, poi ci sono la qualità dei materiali, le finiture, la semplicità di utilizzo.. I dettagli. Sì, queste Ace di Sonos le ho portate con me fino all’altro capo del mondo e mi sono piaciute davvero tanto.
È probabile che lo sappiate già ma io non sono un super fan delle cuffie over-ear. Le trovo spesso pesanti sulla testa, fastidiose nell’uso prolungato e che non lasciano traspirare le orecchie generando calore. Qui però tutto questo non vale. Le Sonos Ace sono realizzate con grande cura, troviamo per la maggiore un materiale plastico ma i dettagli, come le griglie davanti ai microfoni per ridurre il vento, e i punti di giunzione tra padiglioni e arco centrale, sono in metallo e anche la plastica stessa ha una finitura opaca piacevole e che trasmette qualità. Il loro peso è di 312 grammi, cosa che unita all’imbottitura (sostituibile in maniera semplicissima perché attaccata magneticamente) in memory foam, riesce quasi a non farvele sentire in testa.
La qualità audio è difficile da descrivere o anche da far ascoltare in video visto che dipenderebbe comunque sia dai microfoni che dagli altoparlanti dai quali ascoltate ma fidatevi, i driver dinamici da 40mm scelti da Sonos, l’audio lossless, quello spaziale, la funzione di rilevamento della posizione della testa che vi pone al centro di un campo tridimensionale sono tutti ingredienti di una ricetta praticamente perfetta. Che si tratti di alti cristallini o di bassi potenti e corposi non si perde una sfumatura e tutto è reso al massimo delle sue potenzialità, anche i dettagli, come il respiro dell’artista.
Elevata come la qualità audio c’è anche la loro capacità di soppressione attiva del rumore. Certo, l’essere over-ear aiuta già di suo ma il software lavora poi benissimo e si riesce ad isolarsi totalmente nel proprio ambiente, nella propria musica o film che sia. Ci sono ben 8 microfoni a questo scopo, che servono anche per quello opposto, cioè la modalità “trasparenza” che vi permette di ascoltare tutto quando magari isolarsi è pericoloso, come in strada, una modalità che su alcune cuffie quando ha un po’ ritardo dà fastidio se si parla, perché si risente la propria voce dopo ma questo con le Ace non succede. Ecco, forse l’unico piccolo dettaglio non perfetto, dove ad esempio le AirPods Max di Apple fanno un pochino meglio, è nelle chiamate. Con la soppressione del rumore attiva dall’altra parte vi potrebbero sentire un po’ “metallici”.
L’applicazione per smartphone permette di accedere all’equalizzazione, di attivare le funzioni di audio spaziale e di rilevamento della testa e quelle di soppressione del rumore o trasparenza. Ci si può collegare anche alla soundbar Sonos se se ne ha una e passare così in un attimo l’audio della TV alle cuffie, basta indossarle e questo avviene in maniera smart, con tanto di compatibilità Dolby Atmos in questo caso.
Il prezzo di listino delle Ace è alto, lo avevamo capito, si parla di 499 euro. Senza dubbio tanti soldi ma che per la qualità dimostrata, l’autonomia, che a proposito è dichiarata di 30 ore in ascolto o 24 in chiamata e direi essere realistica, la semplicità di utilizzo data dall’unico e comodo pulsante fisico dal quale si può fare tutto, non sono assolutamente una richiesta fuori luogo, anzi. Si vanno a posizionare dritte lì in in cima, fra le migliori in assoluto di ogni brand e potrebbero essere una scelta più che valida.