Recensione SURFACE PRO 9. OCCASIONE PERSA

Leggero, portabile, affidabile e con una fantastica penna per scrivere e prendere appunti. Tutto perfetto quindi? Ovviamente no. Manca ancora un display OLED, si perde il jack per le cuffie e soprattutto non avendo la potenza necessaria ai software professionali il prezzo per un semplice utilizzo quotidiano è “altino”..

Partiamo da dimensioni e peso, sicuramente punto di forza di questo Surface Pro 9: 287 x 209 x 9,3 con 879 grammi.

Il display è il classico PixelSense Flow touchscreen da 13″ con risoluzione 2880 x 1920 (267 PPI), formato 3:2 e refresh rate fino a 120Hz protetto da Gorilla Glass 5.

Ottimo come LCD ma di certo non paragonabile a un OLED o almeno miniLED per neri, contrasti e angoli di visione. Peccato per questa assenza di upgrade dal modello precedente.

I processori sono Intel i5 o i7 di 12esima generazione con 8, 16 o 32GB di RAM LPDDR5 nella variante WiFi o LPDDR4X in quella con 5G e 128, 256, 512 GB o 1TB (solo WiFi) di SSD a stato solido.

Le prestazioni sono un po’ il suo punto più controverso perché se da un lato le troviamo ottime nell’utilizzo quotidiano tipo office, browsing web, riproduzione video e mail dove rimane sempre fluido e affidabile, dall’altro non sono all’altezza degli applicativi più pesanti, ad esempio non sono riuscito a montare un video in 4K per la mancanza di fluidità.

La batteria è una 47,7 Wh, quindi leggermente più piccola del Pro 8 che la aveva da 51 Wh, e permette circa 2 ore di utilizzo pesante ma anche 4 o 5 ore di utilizzo office. La ricarica avviene in 1 ora e mezza tramite alimentatore da 65W con porta proprietaria incluso in confezione, si può comunque ricaricare anche dalle USB-C.

Veniamo agli accessori, penna e tastiera. Sono entrambi ottimi, la tastiera nella posizione inclinata flette un po’ ma rimane comunque più che usabile mentre scrivere con la penna è un vero piacere, il motorino aptico che simula il feeling di scrittura su carta funziona davvero bene.

Le conclusioni non possono che passare dal prezzo e qui non ci sono buone notizie, si parte dai 1.329 euro della versione con i5, 8GB di RAM e 256 di SSD ma se volete un 16/512 si deve passare per forza all’i7 e si arriva a 2.229 euro ai quali ancora aggiungere circa 200/300 euro per penna e tastiera.

Il problema è che oltre 2.000 euro per un PC che poi va bene per l’utilizzo quotidiano ma non riesce nelle richieste più impegnative sembrano un po’ tanti anche se rimane affidabile, leggero e comodissimo da utilizzare.