E con il solito test della bicicletta inizia la recensione delle TicPods 2 Pro: superata? Insomma, alle basse velocità si sente bene, quando aumenta la velocità e quindi il vento, si fa sempre più fatica ad ascoltare cosa diciamo.
In mobilità, usando il casco, può essere comodo perchè non passa il vento e si riesce a parlare (a patto di avere la voce un filo ovattata dal casco), comodissima invece la possibilità di rispondere o staccare una chiamata con le gesture (muovere la testa per dire sì o per dire no).
Perchè le trovo veramente smart? Oltre alle gesture precedentemente menzionate, ci sono anche delle gesture vocali che permettono di fare le principali operazioni, funzionanti con iOS e Android e, in automatico, si integrano a Siri o Google Assistant. Ci sono anche le gesture tramite tap.
Anche la regolazione del volume è smart, la cuffia ha infatti una superficie touch che permette, tramite apposita gesture, di regolare il volume con lo scorrimento del dito.
Nelle orecchie stanno bene, abbastanza stabili e non sono in-ear: come le AirPods. Hanno anche il sensore di prossimità, la musica va in pausa quando le togliamo e in play quando le indossiamo.
Piccolo accorgimento: se ne usate soltanto una, dovete usare la sinistra perchè è quella riconosciuta come master.
Ma come si sentono? Bene, sono delle cuffie molto equilibrate, hanno dei buoni bassi e dei buoni alti, probabilmente come le prime AirPods. Anche in chiamata si sentono bene, con una buona soppressione dei rumori, a patto che non ci sia troppo vento.
Anche la sincronizzazione in video è perfetta, nessun problema di lag.
L’autonomia permette circa 4 ore di ascolto continuativo, con la custodia che permette di ricaricarle circa 4-5 volte.
Ma la cosa che mi ha fatto innamorare di queste cuffie è la possibilità delle traduzioni: possiamo infatti impostare una lingua che non conosciamo, parlare e le cuffie faranno la traduzione. Comodo il fatto che ascoltino quello che dobbiamo tradurre con la sinistra e facciano la traduzione sulla cuffia destra, così da poter dare la cuffia alla persona straniera con cui vogliamo parlare.
Se non vogliamo dare la cuffia all’altra persona, possiamo usare il vivavoce del telefono!
Pesano appena 4 grammi l’una, sono resistenti al sudore e alla pioggia ma hanno un corpo un filo più grandi delle AirPods, quindi sono leggermente più scomode, pur restando molto stabili.
In confezione troviamo le istruzioni, molto chiare, e il cavo di ricarica.
Non costano poco: 125 euro è il prezzo ma è il assolutamente giustificato da tutte le funzioni e dalla loro qualità, a 89 euro ci sono invece le TicPods 2 (non Pro) che perdono però tutte le funzioni delle gesture e secondo me hanno meno senso.
Terrò le TicPods 2 Pro: sono molto affidabili e mi piace molto il loro animo smart e camaleontico, complimenti per queste cuffie!