Recensione Xiaomi 13 Ultra

In confezione troviamo l'alimentatore da 90W, il cavo di alimentazione/ricarica e una cover purtroppo in plastica dura e non silicone.

Le sensazioni al tatto non potevano che essere positive, il retro in questa finta pelle fa un ottimo grip ed è anche piacevole da toccare, lo spessore è pari a 9.1 millimetri per 227 grammi di peso, quindi si tratta di un dispositivo non ideale per l'utilizzo ad una mano ma in compenso è presente anche la certificazione di impermeabilità IP68.

Xiaomi 13 Ultra è dotato di always-on display mentre in quanto a connettività troviamo 5G, WiFi6E, Bluetooth 5.3, GPS, NFC e connettore USB-C 3.2 con uscita video.

Il display è un AMOLED da 6.73″ con risoluzione 2K, refresh rate a 120Hz, luminosità che di norma arriva a 1.300 nits ma sotto al sole raggiunge l’elevatissimo valore record di ben 2.600 nits. Il vetro a protezione è il Gorilla Glass Victus 2. Ottima qualità, un AMOLED luminosissimo e ben calibrato che permette pure di vedere i colori delle foto esattamente come sui monitor che hanno la stessa calibrazione. L'unico difetto da segnalare è un po' di effetto trascinamento delle scritte bianche su sfondo nero quando la luminosità è impostata al minimo.

Il processore è lo Snapdragon 8 Gen 2 a 4nm con GPU Adreno 740 raffreddato a liquido e camera di vapore affiancato da fino a 16GB di memoria RAM LPDDR5X e 1TB di memoria interna UFS 4.0.

La batteria è da 5.000mAh ed è compatibile con la ricarica cablata a 90W, wireless a 50W e wireless inversa a 10W.  Autonomia non da record vista la potenza del processore ed abbastanza influenzata dal tipo di utilizzo ma comunque la giornata si copre senza problemi. Io, con la mia solita giornata stress in media sono arrivato a sera con il 20% residuo.

Il sistema operativo è Android 13 con l'interfaccia MIUI 14 che Xiaomi ha decisamente alleggerito rispetto al passato e alla quale questa volta non ho trovato particolari bug. I major update saranno 3 e le patch di sicurezza verranno aggiornate per 5 anni.

Nulla da segnalare sul reparto telefonico, buona ricezione e qualità della chiamata e bene che il dialer sia quello di Google con anche la possibilità di registrare le chiamate.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 50.3MP con sensore Sony IMX989, apertura f/1.9 e lunghezza focale equivalente a 23mm,
• camera ultra-grandangolare da 50MP con sensore Sony IMX858, apertura f/1.8 e lunghezza focale equivalente 12mm,
• teleobiettivo con zoom ottico 3,2X da 50MP, sensore Sony IMX858, apertura f/1.8 e lunghezza focale equivalente a 75mm,
• teleobiettivo con zoom ottico 5X da 50MP, sensore Sony IMX858, apertura f/3.0 e lunghezza focale equivalente a 120mm.

L'audio è stereo e di buona qualità ma purtroppo nemmeno stavolta troviamo il jack per le cuffie.

Le prestazioni sono da top di gamma, lo Snapdragon 8 Gen 2 quando messo sotto stress consuma abbastanza energia ma è il processore in cima alla gamma Qualcomm e fluidità e prestazioni sono indiscutibili.

Le conclusioni passano, come sempre, per il prezzo e per come Xiaomi ci ha abituati con Xiaomi 13 e 13 Pro qui va meglio del previsto. Se Xiaomi 13 Pro era uscito a 1.399 euro, che avevamo giudicato decisamente troppi, questo 13 Ultra 12/256GB con lo stesso hardware ma tutto un altro comparto camere arriva a "soli" 100 euro in più, quindi 1.499 euro. Sono davvero tanti, non ci sono dubbi, ma secondo me fanno andare il 13 Pro al suo prezzo di listino ancor più fuori mercato e rappresentano comunque una cifra valutabile da chi vuole divertirsi con una fotografia un po' più seria.