Sono un grande appassionato di biciclette a pedalata assistita. Le trovo geniali. Comode, utili, permettono l’uso della bici anche a chi non è allenato o permettono di arrivare agli appuntamenti di lavoro, o al lavoro, senza la classica maschera di sudore. Insomma, coniugano il fare movimento, la mobilità sostenibile e l’usabilità per tutti. Quando Nilox mi ha proposto in prova la X5 e la X2 non ho potuto che dire di si!
NILOX X2
E’ una bici pieghevole, molto bella nel design, dotata di ruote con cerchi da 16″ in lega a razze. Il motore è da 250Watt e la batteria da 190Wh. L’autonomia è di una ventina di chilometri e l’assistenza dolce. Non da lo strappo, non aiuta la partenza ma si attiva dolcemente dopo circa due giri di pedali. Io preferisco le bici che attivano subito l’assistenza ma questo sistema probabilmente aumenta l’autonomia visto che lo spunto iniziale è il momento di maggior dispendio energetico. Quando si attiva l’assistenza si puo anche far finta di pedalare e il motore pensa a mantenere la velocità di crociera costante attorno i 20 km/h (max 25 km/h). L’assistenza non si basa sulla coppia applicata alla pedalata ma alla rotazione dei pedali. Se si arresta la pedalata o si frena il motore smette di spingere immediatamente. E l’assistenza non è regolabile. Accesa o spenta con 3 led verdi ad indicarci lo stato di carica della batteria.
La potenza è sufficiente a superare salite anche del 20% (testata sulla rampa dei box). Ottimi i freni con il posteriore a disco meccanico molto efficace.
Si piega in 30″, diventa molto compatta, regolabile anche il manubrio unico neo non ha un blocco che la tenga piegata quando è chiusa. Pesa 20 kg, nella media delle bici a pedalata assistita pieghevoli.
Accoglie persone alte tra i 150 e i 180 cm con una portata di 100 kg. Costa 649 euro di listino e, per le caratteristiche, l’ho trovata molto bella. Con l’assistenza che vi ho raccontato. Non è una bici per gli sprint!
NILOX X5
L’X5 è al contrario una bicicletta classica, con telaio ribassato. E’ il form factor che preferisco per la città, comodo, sicuro. Molto più comodo e sicuro della bici con tubo orizzontale alto che costringe a salire e scendere in maniera più scomoda. Così, qualsiasi vestito abbiate, salirete e scenderete in scioltezza.
Il telaio è abbastanza rigido, non sbacchetta, ed è ben verniciato. Ottimi sia i parafanghi in metallo sia il portapacchi posteriore grande e robusto. Il cambio è uno Shimano base a 6 rapporti che funziona benissimo, con comando rotante. Preciso, mai un problema. I pneumatici da 26″ e sezione 1″,75 sono perfetti per superare buche, rotaie e pavè urbano senza rischiare cadute.
La parte elettrica è composta da una batteria da 288Wh al litio che muove il motore da 250W con un solo livello di potenza. Ma, da manubrio, sono 3 i livelli di velocità impostabili. Circa 15 – 20 e 25 km/h. Quando iniziamo a pedalare, dopo circa 3/4 di giro gambe, il motore inizia a spingere. Forte. Non è influenzato dalla coppia applicata ai pedali e ci porta alla velocità selezionata molto velocemente anche solo girando i pedali applicando uno sforzo minimo. Ok, è un sistema semplice, on-off, ma che in città è efficace e comodo. Appena si frena o si smette di pedalare il motore interrompe l’assistenza. Tra i 30 e i 35 Km l’autonomia che dipende dalla velocità massima impostata e da quante ripartenze facciamo.
Senza motore non è pesante da pedalare, non ci sono meccanismi ad introdurre ulteriori attriti rispetto una bicicletta tradizionale. Pesa 23 Kg e la posizione bassa e baricentrica della batteria fa si che abbia una buona stabilità. Frenata buona, 2 vBrake, sella economica ma comoda.
Costa 949 euro di listino ma spessissimo si trova su Amazon a poco più di 700 euro. Un prezzo corretto per le caratteristiche. Inconfrontabile con le Bosh o Yamaha da 2/3000 euro, che usano la moltiplicazione della coppia come parametro per l’assistenza del motore. Una bici semplice ma efficace!