Certe passioni non muoiono mai. Anzi, con il tempo si rafforzano, maturano, si evolvono. È proprio questo il caso della Saltafoss, la mitica bici che negli anni ’70 ha fatto sognare intere generazioni di ragazzini italiani. Oggi, grazie a un progetto ambizioso e al cuore pulsante di veri appassionati, questa icona torna a vivere in una nuova veste: la Saltafoss serietre, una e-bike che è molto più di un semplice mezzo di trasporto. È un autentico tuffo nel passato con lo sguardo rivolto al futuro.
Dalle origini alla rinascita
La storia originale della Saltafoss parte da Busto Arsizio e Manzaghello negli anni Settanta, grazie a un progetto indipendente che in breve tempo, grazie al passaparola, conquistò tutta Italia, lanciando la moda delle bici cross. Per oltre un decennio, questa bici dalle linee aggressive e con le sospensioni esagerate è stata la regina indiscussa delle strade e dei campetti sterrati di provincia.
Oggi, questa magia viene risvegliata da un’idea tanto folle quanto affascinante di Marco, un imprenditore e sognatore che ha deciso di riportare in vita il brand grazie a una filiera tutta italiana che mette insieme competenze artigianali, tecnologia moderna e un rispetto quasi religioso per la storia originale del mezzo.
La manifattura: cuore e mani d’artigiano
Tutto comincia poco fuori Bologna, nei laboratori di Giovanni Carli, ingegnere e artigiano dalla passione sconfinata, colui che ha disegnato e costruito i telai della nuova Saltafoss. In questa bottega meccanica convivono tradizione e innovazione: qui, acciaio di alta qualità viene curvato e saldato con precisione millimetrica. Alcune curve sono talmente accentuate che nemmeno le macchine riescono a completarle: serve la mano esperta dell’ingegnere, capace di dare forma a un sogno metallico.
Anche la saldatura è un’arte: una volta che i tubi vengono assemblati, si procede alla spallinatura, una fase manuale fondamentale per eliminare ogni imperfezione dovuta alla saldatura del filo. È un lavoro meticoloso, ma necessario per garantire solidità e sicurezza.
Ammortizzatori e verniciatura: l’eccellenza made in Italy
Il viaggio prosegue alla I.M.C.A. di Pianoro, dove Andrea, fornitore storico degli ammortizzatori originali della Saltafoss, oggi lavora a quelli della versione odierna. Conosciuto come il “re degli ammortizzatori”, ha fatto la storia e continua a contribuire nello scrivere questo nuovo capitolo.
La verniciatura avviene poi vicino a Cantù, in una moderna struttura dove i telai vengono prima sabbiati grazie a potenti turbine che scagliano sabbia ad alta velocità, poi verniciati e infine cotti in forno per fissare la colorazione in modo duraturo e resistente.
Il montaggio: la nascita di un’icona
La fase finale prende vita alla Speedcross, l’azienda storica che montava le Saltafoss originali e che oggi si occupa anche della nuova versione. Qui si respira un’atmosfera di entusiasmo contagioso. Tutto è stato curato nei minimi particolari: dalla foratura dei telai, al passaggio dei cavi, al montaggio dei sensori di coppia, degli ammortizzatori, delle forcelle a doppia piastra con steli rovesciati, fino alla sella, forse il pezzo più iconico di tutta la bici.
La sella, infatti, è stata uno degli elementi più difficili da replicare fedelmente: è stata progettata con uno stampo in plastica resistente, nervata per garantire solidità e dotata di passaggi per i cavi della luce posteriore. Viene prodotta a Padova, confermando ancora una volta la forte impronta italiana del progetto.
Tecnologia e feeling di guida: passato e futuro che si incontrano
Nonostante l’anima nostalgica, la Saltafoss serietre è una bici moderna sotto ogni aspetto. Dispone di motore elettrico da 1000 watt, cambio preciso, doppio freno a disco da 203 mm con doppio pistone, e cinque livelli di assistenza per affrontare ogni tipo di terreno. E grazie al sensore di coppia, l’assistenza del motore è immediata ma sempre modulabile, rendendo la pedalata naturale e piacevole. L’assistenza è modulabile su 5 livelli e
La bici sarà presto compatibile anche con un’app dedicata che permette di monitorare prestazioni, livelli di assistenza e altre funzionalità extra, garantendo un’esperienza di guida personalizzata e smart.
Emozione pura: la prova su strada
Una volta in sella, l’emozione e la nostalgia si fanno sentire: sembra di tornare bambini, quando con spensieratezza si affrontavano salti improbabili e terreni accidentati. Ora, però, c’è anche tutta la sicurezza e la tecnologia di una bici moderna.
Affrontare buche, rotaie e scalinate è un piacere. La bici risponde con precisione, assorbe le asperità del terreno con naturalezza e mantiene una stabilità sorprendente anche nei tratti più impegnativi. I parafanghi in metallo e il gruppo ottico sempre acceso sono dettagli di stile e sicurezza che rendono la bici perfetta anche per l’utilizzo urbano.
Conclusione: un sogno che ritorna a vivere
La rinascita della Saltafoss non è soltanto un’operazione nostalgica, è un tributo autentico alla creatività e alla passione italiane. Ogni pezzo di questa bici racconta una storia di artigiani, ingegneri, imprenditori e sognatori che hanno deciso di riportare in vita un mito, rendendolo ancora più forte e attuale. Il suo prezzo è pari a 3.690 euro e Marco, Giovanni, Andrea e tutti gli altri protagonisti di questa storia ci hanno regalato non solo una bicicletta, ma una vera e propria esperienza. Un pezzo di storia italiana che oggi torna a far appassionare chi non aveva mai smesso di sognare!