Recensione SAMSUNG Powerstick Jet vs Dayson V11

La casalinga di Voghera che c’è in me è tornata! Questa volta per provare la nuova aspirapolvere wireless in collaborazione con Samsung. E visto che si parla di top di gamma, per prestazioni e prezzo, non potevo non confrontarla con la Dyson V11.

Iniziamo con le macro differenze: il Samsung ha una base molto stabile sulla quale poggiarlo e farlo ricaricare (ricarica contemporaneamente anche una seconda batteria), il Dyson ha il supporto a muro, preferisco la base di ricarica del primo. Ma se avete poco spazio e non potete mettere la base non potrete ricaricare l’aspirapolvere.

Altra differenza: la struttura dell’aspirapolvere Samsung prevede un tubo telescopico, molto comodo per adattarlo all’altezza di qualsiasi persona. Sull’impugnatura abbiamo poi il tasto di accensione, oltre a due tasti per passare da un livello di potenza all’altro (i livelli sono tre: massimo, medio, minimo).

Ho fatto la solita prova dello zucchero a velo, delle briciole e dei crackers: prove superata alla grande. Rispetto al Dyson? Si sono comportati alla stessa maniera, tutto pulito facilmente.

Riguardo la rumorosità: sia al minimo che al massimo è assolutamente paragonabile.

L’autonomia del Samsung è di circa 40 minuti, scende a 15 se usiamo solo la potenza massima, sale a 60 se non usiamo la spazzola motorizzata.

Il Dyson ha un’autonomia molto simile ma ha un LCD che ci dà l’indicazione precisa in minuti della batteria residua ed è molto comodo. Sul Samsung abbiamo solo 3 led che ci indicano la carica. Ma c’è la possibilità di avere una seconda batteria già carica nella base per continuare le pulizie.

Il Samsung ha un design che permette di passare sotto praticamente a qualsiasi mobile o divano, il Dyson fa più fatica.

Mi piace che ci sia una spazzola dedicata ai tappeti e che l’estrazione, per la pulizia della stessa, è molto semplice – così come semplice è svuotare il serbatoio.

C’è ovviamente il filtro HEPA a cinque stadi per trattenere la polvere che promette di filtrare il 99,999% delle particelle fino a 0.3 micron. Il Dyson fa ”peggio”, trattenendo il 99,97% (e lo 0,029% di differenza potrebbe sembrare ininfluente ma, trattandosi principalmente delle particelle più piccole, la differenza potrebbe rivelarsi grande per chi ha allergie).

Fin troppi accessori in dotazione: c’è un accessorio che trasforma la Samsung in un lavapavimenti, grazie ad alcuni dischetti inumiditi (guardate il video per capire a cosa servono e come si usano).  In dotazione, oltre ai panni monouso, ci sono anche i panni in microfibra. C’è anche l’accessorio per i divani e un tubo snodabile per gli angoli più complicati da raggiungere.

Quale comprerei? Se fossi allergico, il Samsung. Per l’autonomia li do alla pari, così come li do alla pari per la potenza aspirante e la pulizia.

Il Samsung la spunta sulla versatilità ma non mi ha fatto impazzire la base di ricarica perchè non offre la possibilità di ricaricarlo in altro modo (il Dyson posso collegarlo alla corrente anche senza usare la sua base).

Il prezzo? Sono entrambi molto costosi: 849 euro di listino, per ora c’è una promo che permette di avere una seconda batteria in omaggio (e di pagarla meno, link a fine articolo); 679 euro è il prezzo del Dyson V11.

Su queste cifre, cento euro non fanno la differenza: entrambi molto buoni. Il Samsung ha poi il plus della spazzola per lavare i pavimenti ed è più versatile grazie al tubo telescopico.

Due ottimi aspirapolvere, io vi ho dato gli strumenti, a voi la scelta.

LINK Samsung powerstickjet