Dopo aver provato il motore Bosch ed il motore Brose, in questa Santa cruz Bullit ho provato un motore Shimano, nello specifico L’EP8, il nuovo nato della casa giapponese.
Questa bicicletta è un po’ il sacro graal dei biker duri e puri. Il telaio è completamente in fibra di carbonio così come lo è anche il carro posteriore. Sia ammortizzatore che forcella sono di Fox con quest’ultima dotata di steli da 38mm e capace di un’escursione massima di 170mm. I freni sono dei Dehor XT con diametro da 203mm, mi sono piaciuti davvero tanto.
La batteria è integrata nel tubo obliguo ed ha una capacità di 630Wh. Il motore ha una coppia di 85Nm, molto bene per quanto riguarda la potenza, mi ha fatto salire praticamente da ogni salita che io abbia affrontato. La reattività, pur tarandola tutta su Quick, l’ho trovata un pochino in ritardo rispetto a quando davo coppia ai pedali.
Il motore si accompagna a un piccolo computer posizionato sullo sterzo che ci permette di monitorare moltissime informazioni tra cui la velocità (media, parziale …), il tempo di pedalata, cadenza ed anche cambiare il livello di assistenza. Una volta settati i profili tramite l’app questi possono essere selezionati dal computer di bordo senza la necessità di utilizzare l’app.
Proprio sull’app ho una critica a questa Santa Cruz, i tempi di collegamento via bluetooth non sono proprio velocissimi e soprattutto l’, quindi se ci troviamo applicazione è una web appin un punto in cui non prende la rete non potrete accedervi. Dall’app è possibile creare dei profili personalizzati, regolare la potenza sui tre livelli predefiniti (Eco, Trial, Boost), la coppia massima del motore e l’avvio della servoassistenza. I profili personalizzati possono essere trasferiti alla bicicletta e selezionati anche senza l’ausilio dell’app, molto comodo.
La bicicletta si comporta benissimo, sembra quasi abbiano asfaltato qualsiasi percorso, grazie anche al diametro delle ruote differenziato, 29″ all’anteriore e 27″ al posteriore, un mix tra reattività e capacità di superare gli ostacoli.
Una bici che insomma va molto bene. Al pubblico viene proposta al prezzo di circa 10.000 euro. La vera critica che voglio fare a questa bici, oltre a delle piccolezze dovute ad esempio alla posizione del tasto d’accensione e allo sportellino della ricarica di bassa qualità, riguarda la scelta obbligata, per gestire come state andando, di avere una seconda applicazione, tra l’altro disegnata davvero male. Su tutto, comunque, una gran gran bella bicicletta!