Ecco il primo di tre step in cui vi racconterò come modernizzare una vecchia automobile rendendola smart, quantomeno nel sistema infotainment. Questo step è a budget molto basso.
Per rendere smart la nostra auto ho recuperato un supporto auto un po’ più smart del solito, un trasmettitore fm e un modulo OBD2 bluetooth. Per montare il tutto ci vogliono davvero pochi minuti.
Supporto auto
Il supporto auto che ho scelto è di Meltech ed è dotato di ricarica wireless rapida fino a 15W, presenta un pulsante sul retro che permette di disabilitare la ricarica wireless e uno laterale per rilasciare le pinze che reggono lo smartphone. In confezione, oltre al supporto a ventosa da attaccare al parabrezza troviamo un supporto da attaccare in plancia e uno da posizionare sulle bocchette. Il caricabatterie da collegare alla presa a 12V della vettura è dotato di tre uscite Usb tra cui una di queste compatibile con lo standard Quick Charge 3.0 di Qualcomm. Il caricabatterie fornisce, inoltre, anche dati istantanei su voltaggio e amperaggio.
Trasmettitore FM
Il trasmettitore che ho utilizzato è di Aukey, in confezione troviamo il trasmettitore, il caricabatteria da 12W con doppia uscita usb (io non l’ho utilizzato poiché ho sfruttato quello del supporto auto che era dotato di tre uscite) e la basetta adesiva da attaccare in plancia su cui posizionare poi il trasmettitore. Il funzionamento è semplice, è dotato di un mini-display su cui selezionare una frequenza radio da sincronizzare con la vettura, una volta sincronizzate e collegato lo smartphone al bluetooth del trasmettitore, ogni suono dello smartphone verrà riprodotto attraverso l’impianto audio della vettura. Presente anche il tasto per mettere in play/pausa la musica e all’occorrenza rispondere alle chiamate. Se tenuto premuto a lungo permette di richiamare l’assistente vocale dello smartphone.
OBD2
L’apparecchio OBD2 è un modulo che va collegato alla presa diagnostica OBD dell’auto e permettere di leggere i dati della vettura e di trasferirli tramite bluetooth allo smartphone per visualizzarli. Per visualizzarli io ho utilizzato l’app Infocar,
L’OBD2 prende i dati di qualsiasi vettura sia dotata di tale presa diagnostica (indicativamente tutte le automobili a partire dal 2002-2003) e li gira all’applicazione.
Le informazioni ottenibili sono di ogni genere, a partire dal livello di carburante, giri motore, velocità fino ai valori di pressione di aspirazione, consumo istantaneo e voltaggio della batteria. Con l’applicazione è inoltre possibile creare dei “cruscotti” personalizzabili con i valori che desideriamo controllare in via principale. L’applicazione è davvero ben fatta e riesce a monitorare anche lo stile di guida con indicazioni sulla velocità tenuta durante il tragitto e la posizione di dove questa era oltre il limite. Permette inoltre di utilizzare lo smartphone come dash cam.
Com’è una macchina resa smart con un investimento limitato?
Partiamo dal prezzo, quanto ho speso per rendere smart la mia vecchia auto? Il supporto smartphone costa 45 euro, non è poco per un supporto ma è funzionale e molto stabile anche sulle buche. Ho speso 15 euro per il trasmettitore FM che nel caso in cui possediate una vettura con bluetooth integrato o ingresso AUX potete anche risparmiare. l’OBD2 l’ho pagato 15 euro. Con 75 euro, dunque, ho reso smart la mia auto, con la possibilità di utilizzare i comandi vocali per avviare la navigazione, effettuare chiamate, ascoltare la musica che ho sullo smartphone e avere dati dettagliati sulla vettura.
Spero che questo primo appuntamento vi sia piaciuto, qui sotto vi lascio il link ai prodotti e all’applicazione che ho usato.