Non solo vetture ma anche mobilità alternativa, questa è Seat e lui è MO, uno scooter “125” molto interessante che voglio mostrarvi.. con tanto di genialata!
L’anteriore ha un bel design, soprattutto a luci accese, e troviamo un cerchio da 15″ con pneumatico 120/70 che favorisce la maneggevolezza, dietro invece i pollici sono 14 ma con pneumatico 140/70, per la stabilità.
La genialata di cui parlavo? La batteria! Sì perché è progettata in modo da essere facilmente estraibile e con una maniglia telescopica in stile trolley che permette di poterla comodamente a casa per la ricarica.
Il peso non è piuma, 152kg, ma è molto ben bilanciato, sono riuscito infatti a mettere anche il cavalletto centrale senza problemi. C’è da considerare anche la batteria, da 5,6kWh che sicuramente conterà in buona parte sul peso. Da segnalare il vano sotto-sella incredibilmente grande per un elettrico, due caschi jet ci stanno larghi.
A proposito di batteria, i 5,6kWh per caricarsi ci mettono fra le 6 e le 8 ore e l’autonomia è di più di 120km.
In città la manegevolezza è buona, è vero che il peso si fa un po’ sentire ma comunque la batteria mantiene il baricentro in basso e questo aiuta parecchio. Sospensioni sulle buche e sul pavè forse un pelo rigide.
Il motore è da 7kW ma quando gli si chiede il massimo, in modalità sport, può arrivare addirittura a 9kW per qualche secondo, utilissimo per i sorpassi. Si sente comunque la differenza fra la modalità di guida city e la sport perché la risposta alla manopola dell’acceleratore si fa subito più diretta e al rilascio in city lo scooter veleggia, mentre in sport parte subito la frenata rigenerativa.
Da 0 a 50 in 3,9 secondi e velocità massima limitata a 95km/h.
Le genialate in realtà sono due perchè oltre a quella della batteria c’è anche la retro! Davvero comoda quando si deve fare manovra in salita.
Il prezzo di listino è di 6500 euro, che con i vari incentivi arrivano sui 4500 e c’è un’offerta di Seat molto interessante: 99 euro al mese per 4 anni. Uno scooter che mi è piaciuto molto, con una bella ciclistica, bella parte elettrica, elettronica.. insomma bravo Mo!