L’ibrida plug-in con la batteria più grande che abbia mai provato. Quasi 100 km elettrici e poi un ibrido diesel che ha un suo perchè. L’ho provata grazie alla collaborazione con la concessionaria Mercedes Benz Agricar.
L’impostazione interna della vettura è quella classica delle ultime vetture della casa con la stella, grosso display posizionato in plancia, comandi al voltante, e interfaccia MB UX che io apprezzo sempre molto per la naturalezza con cui si riesce ad impartirgli i comandi. Sul tunnel troviamo due comodi alloggi portabicchieri, la possibilità di ricaricare wireless il nostro smartphone o di collegarlo, tramite porte USB-C, alla vettura e numerosi vani porta oggetti.
Nota di merito per le telecamere 360 gradi che permettono di avere la navigazione a realtà aumentatà.
Dal punto di vista del design la vettura è sostanzialmente uguale a tutte le versione di GLE, con il radar degli ADAS ben celato dietro lo stemma Mercedes-Benz.
Cambia rispetto alle altre GLE per il particolare di avere uno sportello che cela la ricarica elettrica a doppia possibilità: tipo 2 o combo. In tipo 2 può ricaricare fino a 7.4Kw/h che diventano 50Kw/h in combo. La batteria è un’unità da ben 31Kw/h, che si riesce a ricaricare utilizzando la corrente alternata in 3.5-4h ed in meno di 1h utilizzando la corrente continua. Il senso di questa vettura è anche quello di ricaricarla a casa per fare i tragitti quotidiani completamente in elettrico e utilizzare il gasolio per i viaggi lunghi. Con un utilizzo misto ed in modalità Eco, i 100Km totalmente elettrici sono alla portata.
Il bagagliaio rispetto al GLE standard perde il vano sotto in quanto occupato dalla batteria. Grazie alle sospensioni pneumatiche è possibile abbassare la soglia di carico per renderla più agevole. Il portellone è completamente elettrico con anche il pulsante per chiudere il bagagliaio e tutte le porte della vettura contemporaneamente.
Il motore è un quattro cilindri turbodiesel abbinato ad un motore elettrico da 100Kw integrato nel cambio doppia frizione 9 rapporti. Questa integrazione fa si che il passaggio tra elettrico e termico praticamente non si senta. Combinati, i due motori, riescono a garantire ben 720 N/m di coppia e 320 cv.
La macchina è dotata di parcheggio completamente automatico basterà individuare il parcheggio e la vettura riconoscerà se è possibile effettuare la manovra ed una volta scelto di parcheggiare, questo potrà avvenire in maniera totalmente automatizzata.
Lo spazio dietro è davvero tanto, e anche simulando la seduta di una persona alta nei sedili anteriori, dietro rimane comunque molto spazio. Posteriormente troviamo inoltre le prese USB-C e le bocchette dell’aria oltre alle comode retine dietro i sedili anteriori. Il bracciolo contiene anche 2 portabicchieri.
Tantissime le impostazioni di guida e le modalità settabili che rendono adatta la vettura a qualsiasi condizione. Piccola critica: in comfort la morbidezza delle sospensioni da un effetto galleggiamento che a me non piace.
Una macchina che mi è piaciuta tanto grazie proprio alla possibilità di fare tanti chilometri in maniera totalmente elettrica e ai bassi consumi quando vengono utilizzati i due motori combinati. Molti si chiedono come funziona la rigenerazione del FAP che nelle vetture diesel si rigenera con l’utilizzo del motore ad alti regimi. Qui troviamo una nuova tecnologia che permette di rigenerarlo anche quando il motore termico gira a bassi regimi, con anche la possibilità di stoppare la rigenerazione quando ad esempio si passa in modalità solo elettrica e riprenderla quando viene ri-utilizzato il motore termico.
La vettura parte da circa 80.000 euro per arrivare a circa 90-95.000 per una versione ben accessoriata. Questa che ho avuto in prova, che è una versione diciamo media costa 88.000 euro. Su questa vettura, il gap, tra ibrido e non ibrido, è di circa 4.000 euro e non incide tanto sul listino. Su questo genere di vetture e con questi prezzi, l’elettrificazione è una genialata, mi è piaciuta veramente tanto.