Dopo averla vista, qualche mese fa, statica a Milano, eccomi alla guida del (rigorosamente al maschile) Nissan Juke. Lo confesso, la generaizone precedente mi è sempre piaciuta. Anticonvenzionale, fumettosa, simpatica. Ma in effetti ha sempre sofferto di un’abitabilità limitata, sopratutto ai posti posteriori. La nuova mantiene, ristilizzandolo, il frontale con le luci su tre livelli e l’iconifo “farone” tondo. Tutto a led, anche nelle versioni d’attacco. Ma sopratutto aumenta in passo di ben 10 centimetri offrendo tutt’altra abitabilità dietro (date un occhio al video per capire quanto spazio c’è ora).
Dentro le finiture sono migliorate moltissimo. Ok, io ho provato la versione top gamma, ma materiali e finiture ora molto meglio. Meno plastiche rigide, più similpelle e cuciture a contrasto.
Rimane la grande possibilità di personalizzazione dei colori e, giocandoci, si possono tirare fuori design davvero interessanti.
Al lancio la motorizzazione è unica. 1000, 3 cilindri, 117 cavalli e 180 nm (200 con overboost del turbo). Ve lo dico subito: telaisticamente è migliorata molto. 13% di rigidità in più, 25 kg in meno, cerchi da 19″ Questo fa si che la si possa guidare anche in maniera aggressiva senza che lei si scomponga e, in queste situazioni, gli manca un po’ di motore, un po’ di grinta. Motore che è più che sufficiente nella guida di tutti i giorni. Anzi, l’ho trovato particolarmente silenzioso.
Buono il cambio automatico doppia frizione DCT a 7 rapporti. Intelligente e veloce (ovviamente rapportato alle caratteristiche della vettura).
Tre le modalità di guida che cambiano carattere su sterzo, cambio e risposta acceleratore.
Il ProPilot è comodo! Con un solo pulsante si attivano contemporaneamente il line assist (attivo sul volante e passivo con cicalino e/o vibrazione sullo sterzo) e il cruise adattivo (fino a zero e con ripartenza in caso di DCT). Tutto molto ben tarato e, ovviamente personalizzabile (nel senso che si può attivare solo il cruise o solo il line assist).
Altro passo avanti per l’infotainment che, pur mantenendo una grafica da svecchiare, si arricchisce di funzioni on line. Da remoto (via app per Android e iOs) si può verificare lo stato della vettura, si possono accendere le luci, far suonare il clacson, verificare la posizione e settare notifiche al superamento di una determinata velocità. Si possono anche consultare i percorsi fatti. Comodo!
Ma non è tutto, da remoto, parlando ad un assistente google (sia su smartphone che a casa) si può inviare una destinazione in vettura o consultare le info che si trovano nell’app (pressione pneumatici, auto chiusa o aperta ecc…). Grazie ad una sim 4G in vettura si possono fare, a bordo, ricerche on line o si può utilizzare il Juke come “modemone” 4g e connettergli in WiFi tablet, smartphone ecc ecc…
Prezzi? Da 19:650 euro ma ,per una buona Juke, ci vogliono almeno 22/23.000 euro. Anche perchè il DCT, che sceglierei tutta la vita, costa attorno i 1.700 euro. E non potete non mettere il sistema BOSE che aggiunge gli altoparlanti ai lati dei poggiatesta. Ok, sono 600 euro, ma ben spesi! (se volete fare i tamarri!!!)