Ho approfittato di un piccolo viaggio per passare una giornata con due smartphone contemporaneamente: uno dal costo di 250 euro e l’altro da 1250 euro. Lo scopo era quello di capire il senso di un top di gamma odierno rispetto ad un medio di gamma.
Al termine di questo mio esperimento posso concludere che: per l’utilizzo, importantissimo, che si fa dello smartphone oggigiorno, un telefono medio gamma (che costa 1/5 rispetto al top) permette di fare le stesse identiche cose di un top gamma.
In questi anni gli smartphone sono diventati uno strumento sostanziale per la vita di tutti i giorni, sono praticamente la nostra interfaccia con il mondo, ma allo stesso tempo hanno avuto una evoluzione limitata.
Con questo non voglio dire che non ci siano differenze tra i due smartphone. Le differenze ci sono, ma sono sottigliezze che non cambiano la sostanza. Chiaro che un medio di gamma non ha il display bello come quello di un top, che la velocità non sia proprio la stessa e che anche i comparti audio siano identici, ma nell’uso quotidiano sono piccolezze che possono anche non notarsi. Laddove invece le differenze sono marcate è il comparto fotografico. Le aziende investono in questo comparto la maggior parte delle risorse destinate alla produzione di uno smartphone facendo sì che un top di gamma offra una maggior possibilità di scelta ed una maggior qualità. Nonostante ciò, queste possibilità aggiuntive rimangono confinate ad un utilizzo ristretto, le fotografie per i social, infatti, vanno bene con entrambi.
Insomma, prima di acquistare uno smartphone bisogna pensare bene qual è l’utilizzo che andrete a fare dello smartphone, e se non è un utilizzo specifico, andare a spendere per una cifra parecchie volte per acquistare un top di gamma potrebbe non avere senso.