Per preparare al meglio la recensione di Google Pixel 2 XL l’ho portato con me alla presentazione dinamica della nuova SEAT Arona, un SUV compatto come vuole la tendenza di questi ultimi mesi.
Basata sullo stesso pianale di Audi Q2 e Volkswagen T-Roc, al lancio saranno disponibili 2 motorizzazioni a tre cilindri 1.0 TFSI, ossia turbo benzina, con 2 livelli di potenza 95 e 115. Successivamente verranno introdotti il 1.6 TDI con 2 livelli di potenza 95 e 115 cv e il 1.5 quattro cilindri EVO benzina che avevo provato sulla Golf a Palma di Mallorca qualche mese fa. Inoltre sarà disponbile, sempre in un secondo momento, la versione bi-fuel a Metano basata sul propulsore 1.0 TFSI. Oltre ai classici cambi manuali a 5 e 6 rapporti si potrà optare per il cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti.
SEAT Arona è dotata di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva di ultima generazione, solo per citarne alcuni può avere il lane assist e il sensore dell’angolo cieco, oltre al sistema di frenata automatica anticollsione e il cruise control adattivo.
Anche l’impianto multimediale è di tutto rispetto, infatti, monta il display touch screen da 8” capacitivo con sensore di prossimità (che è piaciuto un sacco a Chiara) con tutte le compatibilità con i vari Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink. Il sistema audio è sviluppato in collaborazione con Beats Audio ed è da ben 300 W.
E da luglio 2018 sarà disponibile il cruscotto completamente digitale ad alta risoluzione, che sarà integrato con l’assistente vocale Amazon Alexa.
E l’assistente Google? Bè, diciamo che deve maturare. Mentre il Pixel 2 xl nel complesso si è comportato bene. Appuntamento a domani per la recensione completa!