Questa volta proverò quattro cuffie medio gamma. Tutte e quattro le cuffie hanno il bluetooth 5.0, nessun problema di sincronizzazione video, il sensore di prossimità e un prezzo di circa 80 euro. Nessuna di queste cuffie ha la ricarica wireless, la ricarica avviene tramite cavo di tipo usb-C.
Amazfit PowerBuds
Loro hanno la marcia in più della misurazione del battito anche se non è la “killer feature” perchè la misurazione non è precisissima. Nella custodia troviamo gli archetti magnetici per migliorare la stabilità, utili per un utilizzo sportivo. Suonano bene, hanno dei bassi veramente buoni, sono equalizzate “all’americana”. Presente la soppressione attiva del rumore di fondo e con un triplo tap sulla cuffia di sinistra si può decidere di disattivarla. L’applicazione consente di controllare la misurazione cardiaca e personalizzare le gesture assegnando ai tocchi sulle cuffie delle funzioni diverse. Durano tanto, sono quelle che hanno la batteria che consente di avere un’autonomia migliore, circa 6-7 ore di uso continuativo. La custodia riesce a fare fino a 3 ricariche complete. L’unico neo è che la custodia è un po’ ingombrante. Costano 89 euro, l’audio è buono, anche in chiamata, e pure la soppressione dei rumori ma c’è sempre qualche “ma” e a questo giro è la soppressione dei battiti cardiaci che non vengono contati benissimo.
Honor Magic Earbuds
Tra tutte sono quelle che mi sono piaciute di più perchè sono quelle più equilibrate. Nelle impostazioni dell’app si possono personalizzare le scelte rapide attivabili con dei tap sulle cuffie dx e sx. Si sentono esattamente come le Huawei FreeBuds 3i, bene. Anche loro sono equalizzate tendenzialmente in basso, hanno dei bassi profondi. Insomma, sono delle cuffie che mi sono piaciute, hanno la cancellazione del rumore sia in chiamata che in ascolto musicale. In modalità ascolto continuato riescono a garantire circa 3 ore e mezza e la custodia riesce a ricaricarle per circa 2 ricariche. Sono confortevoli, mi sono piaciute e anche loro costano 99 euro, esattamente come le Huawei FreeBuds 3i.
Oppo Enco W31
Oppo fa degli ottimi prodotti ma sulle cuffie non ci siamo ancora. Quando apriamo la custodia, se collegate ad uno smartphone Oppo si apre automaticamente una schermata di controllo, cosa che non succede se vengono collegate ad un dispositivo Android o iOS. Una cosa che non mi ha fatto impazzire è la custodia di ricarica, non ha una molla che lo faccia restare aperto e questa cosa la rende scomoda. Le cuffie stanno bene alle orecchie, il gommino è molto vicino al bulbo contenente la componentistica ed essendo così vicino a volte si fa fatica ad agganciarle all’orecchio. Una volta indossate, però, sono forse tra le più comode. In chiamata non vanno benissimo, non hanno la soppressione dei rumori di fondo e in situazioni di rumore non riescono ad isolare la voce. Volume massimo buono, molto equilibrate nel suono. Riescono a garantire 3 ore di ascolto continuato e la custodia riesce a ricaricarle 2 volte. Costassero 39 euro le promuoverei e, anzi, sarebbero dei best buy, ma a 99 euro si perdono un po’ tra le altre che i sentono meglio in chiamata e hanno la soppressione attiva dei rumori.
Mi True Wireless EarPhones 2
Sono le uniche non in-ear. Sono abbastanza neutre nell’equalizzazione, le definirei “flat”. La qualità audio e abbastanza pulita e buona. Presente la soppressione attiva dei rumori ed anche le gesture che permettono di avviare l’assistente Google o mettere in play/pausa la riproduzione. Costano 79 euro e mi sono davvero piaciute, come mi erano già piaciute nella versione cinese.
Quali sono i miei consigli? Se siete delle persone che usano spesso le cuffie per effettuare delle chiamate le Honor sono quelle che fanno sentire meglio il vostro interlocutore. Per quanto riguarda la qualità audio, anche qui le Honor mi sono piaciute e se preferite un’equalizzazione all’americana le Amazfit mi sono piaciute tanto. Quelle che mi sono piaciute meno sono le Oppo. Quelle che nel complesso terrei tutti i giorni perchè il case è comodo e si mettono e tolgono con facilità sono le Mi true Wireless. Insomma, vedo un po’ di appiattimento anche nel settore True Wireless.
