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Google, come Apple, pensa ad una funzione anti-tracciamento

Qualche giorno fa, Apple, ha rilasciato la prima beta di iOS 14.5 contente una grossa novità per quanto riguarda la privacy degli utenti.

A partire dalla versione 14.5 infatti Apple non permetterà più il tracciamento dei dati degli utenti se non previo espresso consenso da parte dell’utente stesso che dovrà essere espresso al primo avvio dell’applicazione e disattivato di default. L’utente si troverà davanti a scegliere se “consentire il monitoraggio” o “chiedi all’app di non monitorare”. quando verranno utilizzate app che richiedono il monitoraggio dell’attività.

Secondo le ultime indiscrezioni proveniente da Mark Gurnam e Nico Grant di Bloomberg, Google stessa sta pensando ad una funzione simile per il suo sistema operativo Android, seppur meno drastica della soluzione della casa di Cupertino.

Google ha intenzione di utilizzare una soluzione già presente sul suo Browser web Chrome e chiamata “Privacy Sandbox” che permette agli inserzionisti di interagire con gruppi di persone con determinati interessi piuttosto che con specifici individui.

Un portavoce di Google ha affermato:

Siamo sempre alla ricerca di modi per lavorare con gli sviluppatori per alzare il livello della privacy consentendo al contempo un ecosistema di app sano e supportato da pubblicità.