Vi siete mai chiesti come faccia un colosso come Amazon a gestire l’incredibile mole di spedizioni che si trova ad affrontare giornalmente mantenendo tutta la sua efficienza, affidabilità, puntualità e offrendo un servizio al cliente da prima della classe? Il segreto sta nel non accontentarsi mai, nella ricerca continua ed instancabile dell’efficienza, del miglioramento, dell’innovazione. Oggi vi racconto quello che ho scoperto nel loro HUB di Vercelli, dove si incrociano le tecnologie già all’opera e quelle del futuro e.. Quanto pensate manchi alle consegne con i droni?
La base è tutta lì, nella voglia di migliorarsi sempre, di diventare più efficienti e questo porta Amazon a dialogare con i dipendenti, a voler capire cosa poter fare per rendere il loro lavoro più semplice, più ergonomico, più sicuro e meno macchinoso, quindi più efficiente. Una volta individuati i passaggi migliorabili e pensate le soluzioni, ad esempio un nuovo robot, si passa alle varie fasi di progettazione, realizzazione e test sul campo, in un HUB pioneristico come quello di Vercelli. Se la risposta è positiva, se ad esempio quel robot che ha il compito di prendere i pacchi e metterli su di un rullo trasportatore riesce senza intoppi con ogni tipo di scatola allora viene inserito a tutti gli effetti nella catena di imballaggio e spedizione.
La maggior parte dei lavori troppo ripetitivi, come appunto quello di spostare i pacchi da un carrello a un nastro e viceversa Amazon cerca sempre di relegarli ai robot e di creare robot adatti ed efficienti con tante, piccole accortezze come quella dei sensori di vibrazione che mi ha colpito particolarmente. Sono dei sensori che hanno il compito di rilevare vibrazioni anomale sui robot e riuscire così a predire eventuali guasti e malfunzionamenti prima che avvengano, guasti che altrimenti causerebbero interruzioni all’intera linea produttiva.
Amazon ha anche stanziato 2 miliardi di euro dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie con le startup che presentano idee innovative nel settore e l’Innovation Lab dell’hub di Vercelli, questo che ho visitato, è ormai aperto al pubblico per tutti i curiosi, con visite prenotabili online. E i droni? Le consegne con i droni sono in fase di test e la prima dovrebbe avvenire entro la fine del 2024!