Dopo aver provato il 5G a Milano sono andato a Roma per vedere la copertura e le prestazioni. E ho trovato più 5g ma, sopratutto, più veloce! Non so se il merito sia stato anche del HUAWEI che con il suo modem BALLONG 5000 mi sembra comunque più prestante dell’LG V50.
Ma a parte un discorso di copertura e velocità, è importante fare delle considerazioni riguardo lo stato attuale.
In generale ho notato che la copertura 5G è più diffusa nelle zone periferiche della città e, secondo me, ha un senso. Nelle zone del centro c’è sicuramente una copertura data dalla fibra che può non far sentire la necessità del 5G, mentre, nelle zone periferiche che sono maggiormente digital divided, il 5G può venire in soccorso e sopperire alla mancanza di una fibra.
Un’altra cosa che è importante smentire, riguarda il fatto che le reti 5G siano troppo emissive. Non è vero, anzi, un’antenna 5G è meno emissiva di una antenna 4G. Questo perchè, a differenza delle antenne 4G che irradiano a 360 gradi al massimo della potenza, riescono ad emettere onde solo nella direzione in cui si trovano dispositivi in cerca di rete 5G, con conseguente inquinamento ridotto.
Per chi è utile in questo momento? In termini di velocità, la differenza è notevole ma, per l’utente comune potrebbe non averne bisogno. Può invece essere utilissima per chi non ha una buona connessione a casa e può quindi sfruttare il 5G per fare da hotspot.
Un altro aspetto che va considerato, però, è l’eccessivo consumo di dati. Per dare un’idea, nella mia giornata a Roma, tra Speedtest e qualche download su Netflix, ho consumato ben 14GB. Sarà quindi necessario avere un buon bundle dati per passare al 5G.