FOTOVOLTAICO ACCUMULO e WALLBOX INTEGRATI. Nuovo HUAWEI FUSIONSOLAR

Forse la prima cosa che viene in mente quando si pensa a Huawei sono i dispositivi come gli smartphone e i computer ma lo sapevate che la loro produzione riguarda anche tecnologie per il fotovoltaico come batterie, inverter, wallbox e ottimizzatori smart? E non in misura marginale perché parliamo di un’azienda che è leader in questo settore, anche in Italia! Oggi vi svelo la nuova linea Fusionsolar e le sue peculiarità più interessanti.

Il primo elemento da collegare al fotovoltaico è la batteria e Huawei ha lanciato la sua nuova batteria modulare Luna S1, disponibile in 3 tagli, da 7,14 o 21kWh. Una batteria che non si limita alla possibilità di unire due o tre unità ma di farlo senza nessun cablaggio e mantenendo la sua estetica e il minimalismo. Non solo, oltre ovviamente a rispettare tutti gli attuali standard di sicurezza per la resistenza delle celle e la sicurezza sia in caso di incendio che di temperature estremamente basse, oltre i -20°C, è anche certificata IP66 per resistere all’acqua ed in caso di allagamento può rimanere immersa in 40 centimetri di acqua per 72 ore. Le celle sono LFP, quindi affidabili e durature nel tempo, un po’ più pesanti di celle con altri tipi di chimica ma questo importa quando si parla di auto, che parliamo di situazioni statiche meglio così.

Il fotovoltaico ovviamente non è solo pannelli e batterie ma ci sono tanti altri elementi come gli inverter, che trasformano la corrente delle batterie in 220V e più sono efficienti meno se ne spreca, come gli ottimizzatori della carica, che escludono dal sistema un singolo pannello in caso di danneggiamento senza che si interrompa l’intero flusso di energia, le wallbox per caricare le auto elettriche e poi c’è EMMA. Un piccolo dispositivo intelligente che permette di ottimizzare l’intero sistema facendo dialogare i componenti tra loro. Ad esempio permette all’auto di ricaricarsi solo quando i pannelli stanno producendo energia non andando a prelevare quella a pagamento dal contatore, permette di accendere i riscaldamenti solo quando effettivamente c’è freddo e tante altre ottimizzazioni che alla fine possono fare la differenza.

L’idea di avere una casa che consuma solo energia autoprodotta grazie al sole e che la gestisce al meglio in maniera intelligente, senza sprechi e facendoci risparmiare quanto è affascinante? Per me molto e spero di poterla provare anche se abito in condominio. Vedremo!