Invitato da due colleghi a Legnano vengo portato a quella che, da fuori, mai avrei pensato fosse una pizzeria. Probabilmente la pizza qui è così buona, o la fama così estesa, da non aver bisogno nemmeno dell’insegna. Insomma, ci si va apposta e non si entra per caso.
Entri e la prima cosa che incontri è una serie di cartelli, alcuni scritti con il computer, altri banalemnte a mano, infilati in cartellette di plastica e appesi per far capire subito ai clienti cosa possono mangiare di “speciale”. E si perchè questo è il regno dell’impasto “particolare” e della cura per la materia prima (nonchè della lievitazione, fondamentale perchè una pizza non risulti indigesta).
Poi c’è il forno. Rigorosamente a legna.
Ci sediamo al tavolo, sono le 13.00 ma non c’è molta gente. I colleghi che mi hanno portato dicono sia una fortuna. Bruno, il titolare, cura le pizze personalmente una ad una e i tempi di preparazione sono molto lughi. Facile attendere mezz’ora quando c’è poca gente. la sera, a ristorante pieno, l’attesa può arrivare alle 2 ore. Insomma, consiglio di arrivare all’ora dell’aperitivo!
Il cameriere ci porta il menù, che è chilometrico. Scegliere, se non si è mai stati, è impresa ardua. Per semplificarvi il compito posto le foto così che possiate farvi un’idea.
Simpatico il siparietto con il cameriere al quale chiedo, dopo aver ordinato, se posso tenere il menù. Risposta: “no”. io: “come mai?” cameriere:”si può sporcare e rovinare la stoffa”…. no word. Dopo breve trattativa e promessa di riconsegna prima dell’arrivo della pizza lo convinco e fotografo.
A voi la scelta!
Scelgo una pistacchio 2. Mi intrigano gli ingredienti e amo il pistacchio. Dopo un’attesa non esagerata (forse una quindicina di minuti) arriva la pizza. Alla napoletana con bordo alto.
Devo ammettere buonissima! Non ho nemmeno lasciato il bordo che solitamente non mangio. Soffice, ben cotta con ingredienti di gran qualità. E’ vero, l’ho pagata 18 euro, ma devo dire che ne valeva la pena. Burrata non troppo liquida, non ha bagnato la pizza, prosciutto eccezionale e pistacchi equilibrati, sia sopra che nell’impasto. E la buona notizia è che non si è ripresentata all’ora dell’aperitivo!!! Segno di una buonissima lievitazione.
La ciliegina sulla torta alle 13:45 quando chiediamo una margherita (sulla quale un po’ misuro le pizzerie) e il cameriere ci dice, senza nemmeno scusarsi, che il proprietario, nonchè pizzaiolo, è dovuto assentarsi perchè aveva un appuntamento in ospedale e che quindi non si facevano più pizze…..
Vabbè, ordiniamo 3 caffè e il conto. Sui 60 euro per 3 pizze, 3 caffè e 2 acque minerali da litro. Caro ma, per la pizza, ne vale la pena.
Ci tornerei? Certo! Devo assaggiarne almeno altre 3 che ho nel mirino!!!’
DOV’E’ | Legnano, via Grigna 12