Secondo Bloomberg, lo sviluppo del successore dell’Essential Phone sarebbe stato interrotto e dietro questa scelta potrebbe esserci la volontà di vendere l’azienda.
I dubbi permangono in virtù del fatto che l’azienda stia portando avanti, in parallelo, progetti per il prossimo futuro. Tra questi, sempre Bloomberg, si parla di un prodotto dell’IoT dotato di intelligenza artificiale, probabilmente qualcosa che vada a scontrarsi con Echo.
I motivi di questa scelta non sono difficili da trovare, basti pensare che Essential ha venduto solo 150.000 unità da Agosto, numeri senza dubbio poco incoraggianti per uno smartphone che proponeva per primo l’idea della tacca ma che presentava diversi difetti di natura software, pur costando 699 dollari. L’idea di vendere l’azienda acquista ancora più senso, dato che gli smartphone erano il core principale.
“Abbiamo sempre più prodotti in fase di sviluppo allo stesso tempo e accettiamo di annullarne alcuni in favore di quelli che pensiamo saranno i più grandi successi. Stiamo investendo tutti i nostri sforzi per i nostri futuri prodotti rivoluzionari, che comprendono prodotti mobili e per la casa “
E questa dichiarazione lascia ancora più nel dubbio sul futuro dell’azienda: venderanno? Porteranno avanti altri progetti? Nemmeno Andy Rubin, fondatore dell’azienda e co-fondatore di Android, sa chiarirci la situazione. Questa la sua mail a “The Information”: “Nessuno (incluso me in questo momento) sa quale sarà la cosa migliore per l’azienda”
Cosa ne sarà?
Carlo Cannarella