Huawei ha ufficializzato la nuova EMUI10 al Developers Congress che si è tenuto il 9 agosto, a
Dongguan.
Per vederlo all’opera ci sarà da aspettare anche un po’, Huawei ha annunciato che verrà testato internamente in una versione beta a partire dall’8 settembre, sia sulla serie P30 che sulla prossima generazione Mate.
EMUI10 offre tre aggiornamenti: una nuova UI, una nuova logica di funzionamento e una modalità dark per offrire maggiore comfort visivo, non solo per sfruttare i display AMOLED.
EMUI10 punta su la una nuova tecnologia distribuita per supportare le videochiamate HD tra
più dispositivi, gli utenti possono effettuare chiamate audio e video quando e dove si trovano. Se c’è una chiamata in arrivo, gli utenti possono rispondere tramite una TV, un dispositivo montato sul veicolo o persino inviare un messaggio in tempo reale
feed video da un drone in modo che anche amici e parenti possano godere dello stesso uno smarpanorama. A lavoro uno smartphone e un computer possono condividere schermi in modo che i dati possano essere scambiati facilmente tramite trascinamento della selezione. Tutto basato sul concetto di tecnologia distribuita.
Per implementare la tecnologia distribuita, è necessario innanzitutto disporre delle capacità hardware di ciascun dispositivo per essere virtualizzato. In questo modo, ciascun dispositivo può sfruttare le funzioni o l’hardware necessari o condividere le capacità con altri dispositivi.
Huawei presta costantemente attenzione alla sicurezza. Oltre a migliorare l’esperienza del prodotto, crea anche un sistema di sicurezza distribuito utilizzando hardware e software interni e un sistema che sfrutta architettura e kernel di sistema come base per la sicurezza. Solo dispositivi
autenticati dall’utente possono essere collegati ad altri dispositivi dell’utente e, inoltre, la comunicazione tra dispositivi è crittografata end-to-end per garantire la sicurezza assoluta dei dati trasmessi.
Il punto più importante: il look della EMUI è stato interamente rivisito. A partire dall’always-on-display, rivisto e curato in ogni tema, adesso c’è anche un market dedicato per dare la possibilità agli sviluppatori di proporre e vendere i proprio temi.
Anche le icone sono state ridisegnate con una stondatura maggiore e con capacità adattive, così da sembrare più coerenti tra loro. Le impostazioni vengono riscritte e divise in Tab molto semplici, così da muoversi meglio all’interno dei menù. Molto intelligente la scelta di spostare gli elementi come tastiera o funzioni importanti dalla curvatura del display, così da non rendere la curvatura un elemento di disturbo.
Come affermato all’evento, EMUI fornisce un
quadro di programmazione UI distribuito e virtualizza le capacità hardware. Di conseguenza,
gli sviluppatori possono creare app per più dispositivi senza dover apportare adattamenti per lo stesso programma.
La serie P30 è la prima a passare alla versione EMUI10 Beta e ad altri dispositivi la avranno presto.
La serie Huawei P30 sarà la prima a passare alla versione EMUI10 Beta per i test interni
l’8 settembre e sarà disponibile per la serie Mate 20 in seguito.
