Durante il WWDC tenutosi a giugno 2020, Apple ha mostrato per la prima volta al mondo il suo nuovo chip proprietario dedicato ai pc: Apple Silicon M1.
La presentazione ha incluso anche la dimostrazione di utilizzo di diversi software tra cui il famoso Parallels, programma che permette di virtualizzare una macchina con sistema operativo Windows.
Il nuovo chip M1 è stato di recente inserito nei nuovi MacBook Air e Pro 13, ma grande assente dei primi giorni è proprio il già menzionato Parallels Desktop che non ha ancora una versione dedicata al chip M1. L’applicazione è più che mai fondamentale vista l’impossibilità di installare nativamente Windows come avveniva con i Mac aventi processore Intel ed architettura x86 tramite l’utilizzo di BootCamp.
Bene, Coral, azienda proprietaria di Parallels ha comunicato che la sua applicazione è già in un’ottima fase di sviluppo e che presto verrà rilasciata per processori chip M1.
A seguire le dichiarazioni dell’azienda:
Una nuova versione di Parallels Desktop per Mac che può essere eseguita su Mac con chip Apple M1 è già in fase di sviluppo attivo.
Quando Apple Silicon Mac è stato annunciato per la prima volta durante il keynote al WWDC il 22 giugno di quest’anno, Apple ha mostrato un prototipo di Parallels Desktop per Mac che eseguiva una macchina virtuale Linux in modo impeccabile su Apple Silicon. Dal WWDC, la nostra nuova versione di Parallels Desktop che gira su Mac con chip Apple M1 ha fatto enormi progressi. Abbiamo cambiato Parallels Desktop in binario universale e ottimizzato il suo codice di virtualizzazione; e la versione che non vediamo l’ora di provare su questi nuovi MacBook Air, Mac mini e MacBook Pro 13 “sembra molto promettente. Parallels è anche sorpreso dalle notizie di Microsoft sull’aggiunta del supporto delle applicazioni x64 in Windows su ARM.
Attualmente Parallels rimane limitato ai Mac Intel, ma già adesso offre le complete funzionalità anche con Mac OS Big Sur.
