Per Huawei oggi è una giornata importante: dopo aver presentato il 2 giugno HarmonyOS ecco che adesso arriva in Italia e si presenta in tutto il suo ecosistema.
HarmonyOS è scritto con un solo codice, questo significa che qualsiasi programma venga scritto nel suo linguaggio automaticamente andrà bene su tutti i dispositivi, partendo da quelli con 128kb di RAM, come possono essere alcuni accessori fino agli smartphone o tablet più potenti.
L‘interfaccia si presenta abbastanza familiare, un po’ in stile Android, con dei menù molto puliti ed intuitivi, i widget personalizzabili nella schermata home, la possibilità dei comandi rapidi tenendo premuto sull’icona di un’app e anche la nuova funzione chiamata da Huawei “Snippett”, che consiste nel premere sull’icona di un’app e poi fare uno swipe verso l’alto per un comando rapido predefinito.
Quando questo aggiornamento sarà reso disponibile via OTA per tutti i dispositivi compatibili ci sarà la possibilità di provare HarmonyOS e poi decidere se mantenerlo o tornare al proprio backup di Android.
HarmonyOS tramite multi screen collaboration può essere collegato ad un portatile windows come MateBook e diventa o un estensione dello schermo di Windows o rimanere HarmonyOS ma con la possibilità di passare con il mouse da un dispositivo all’altro e poter trasportare anche file. Contemporaneamente il MateBook può essere collegato al nuovo display MateView e creare un’ estensione e un ulteriore spazio in cui poter arrivare sempre con lo stesso mouse. MateView ha installato al suo interno HarmonyOS e quindi non è un semplice monitor ma consente di collegare mouse e tastiera direttamente ad esso. Permette inoltre, appoggiando uno smartphone Huawei dotato di NFC sulla base di effettuare un mirroring dello schermo direttamente sul monitor.
L’ecosistema è completato anche da parecchi accessori, dalle FreeBuds 4 alle nuove IPcam al Watch 3 che permette di registrare un video dallo smartphone collegato con i dati rilevati dall’orologio come ad esempio il battito durante l’attività fisica.
In conclusione sembra proprio essere una seconda nascita, una ripartenza di Huawei che sfruttando le possibilità di HarmonyOS crea un ecosistema e un’integrazione fra la moltitudine di dispositivi creati che pone le basi per un futuro davvero interessante!