Amanti dei compatti, degli smartphone da utilizzare con una mano, degli smartphone da dimenticarsi in tasca, amanti di Zenfone 10. Aspettavate Zenfone 11 sperando in un nuovo piccolo grande smartphone? Non è arrivato. Zenfone 11 si fa “Ultra”, cresce davvero tanto e assomiglia molto all’ultimo ROG Phone. Prestazioni al top, introduzione dell’intelligenza artificiale e autonomia senza dubbio migliorata riusciranno a farlo perdonare?
Peso e dimensioni
163.8 x 76.8 x 8.9 millimetri224 g
Sistema operativo
Android 14Storage
256 GBDisplay
6.78"1080 x 2400
Camera
50 mpx f/1.9Frontale 32 mpx
SOC e RAM
LTPO AMOLED, 1B colors, 144Hz, HDR10RAM 12 GB
Rete
HSPA, LTE (Up to 7CA), 5GBatteria
5500 mAHConfezione e contenuto
La confezione si spinge un tantino più in là della maggior parte degli altri top di gamma grazie alla presenza della cover, anche se in plastica rigida, ma comunque non include l'alimentatore, c'è solo il cavo USB-C.
Materiali design e touch-and-feel
L'ergonomia degli ultimi Zenfone era il loro vero punto di forza, quello che li distingueva da tutti gli altri e che li rendeva una scelta quasi obbligata per chi volesse uno smartphone compatto, soprattutto dopo l'uscita di scena di iPhone 13 mini ma proprio come Apple anche Asus sembra non crederci più Zenfone 11 esce solo in versione "Ultra", uno smartphone da 8,9 millimetri di spessore e 224 grammi di peso, anche molto scivoloso. Non che sia fuori dalla media degli altri top di gamma, magari ce ne sono altri ancora più pesanti e scomodi ma il problema è quanto sia diverso dal super comodo e compatto Zenfone 10.
L'always-on display c'è ma il sensore di impronta, sempre sotto al display, mi sembra posto un po' troppo in alto, non comodissimo. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS, l'ingresso per il jack audio e la porta USB-C che però, a differenza del suo quasi gemello ROG Phone, non ha l'uscita video anche se c'è comunque il collegamento wireless con App Sync.
Display
Il display è un AMOLED da 6,78" con risoluzione FullHD+, 338PPI, refresh rate adattivo da 1 a 144Hz e luminosità che arriva a 2.500nits di picco. Un bel pannello, senza dubbio adatto anche al gioco con i suoi 144Hz e la sua ottima luminosità e tante personalizzazioni.
Processore e memoria
Il processore è lo Snapdragon 8 Gen 3 con GPU Adreno 750 affiancato da 12/16GB di RAM e 256/512GB di memoria interna UFS 4.0 non espandibile.
Batteria
Se da un lato le nuove dimensioni così tanto aumentate penalizzano l'ergonomicità dall'altro hanno l'innegabile vantaggio di poter contenere una batteria da 5.500mAh, cioè 27.5Wh che carica a 65W via cavo e 15W in wireless ma soprattutto che mi ha portato a fine giornata con ancora il 35 o persino il 40%. Davvero un ottimo risultato, non scalda mai e ci sono anche diverse ottimizzazioni per aumentarne la longevità.
Software ed ecosistema
Il software a bordo è Android 14 con le patch però ancora a dicembre e su questo Asus non ha raggiunto ancora quello che ormai hanno raggiunto altri competitor come Google e Samsung ma siamo fermi a 2 o 3 major update che arriveranno e alle patch che si aggiornano in media ogni tre mesi (dati statistici dalla cantinetta e non dichiarati). L'interfaccia di Asus l'ho sempre apprezzata, è snella e leggera ma comunque completa e con le giuste ottimizzazioni/funzioni dove servono, adesso c'è anche il generatore AI di sfondi e comunque in generale tanta personalizzazione. Arrivano le prime funzioni di intelligenza artificiale come le abbiamo viste sui Pixel e i Galaxy ma non tutte. C'è la trascrizione delle note vocali con elaborazione di un sommario ma ancora in beta e che non funziona bene e ci sono alcune funzioni AI utili ma non ancora completissime di cui parleremo qui sotto, a proposito del comparto telefonico.
Reparto telefonico
Amore e odio per un dialer che non segnala i numeri SPAM e un telefono che non è compatibile con le eSIM. In compenso però c'è un'ottima funzione che permette di registrare le chiamate, trascriverle e tradurle anche se non c'è il risponditore automatico che risponde parlando per noi e trascrivendoci la chiamata in tempo reale come sugli ultimi Samsung e Pixel.
Foto e video
Il comparto camere è formato da:
- camera principale da 50MP con apertura f/1.9 e stabilizzazione ottica,
- camera ultra-grandangolare da 13MP con apertura f/2,2 e campo visivo da 120°,
- teleobiettivo 3X da 32MP con apertura f/2.4 e stabilizzazione ottica,
- camera interna da 32MP con apertura f/2.5.
Audio
Il comparto audio segue la sua predisposizione per gaming e multimedialità quindi è potente, ben bilanciato e soprattutto dotato anche di ingresso jack per le cuffie.
App e gaming
Le prestazioni sono da vero top di gamma, paragonabili al ROG, è sempre fluido e veloce in tutto, anche le operazioni più pesanti, scalda poco è ha anche un feedback della vibrazione davvero al top, super preciso.
Giudizio finale
L'essere compatto era la sua essenza, adesso diventa uno dei tanti. Riesce comunque a distinguersi? Secondo me no e poi dipende da quello che voi ricercate in uno smartphone perché lui non è di quelli super equilibrati in tutto, ha delle sue debolezze e punti di forza. Questi ultimi sono sicuramente le prestazioni, il bel display a 144Hz (ma se volete queste due cose per giocare rimane migliore il ROG) e l'ottima autonomia. Pecca invece su ergonomia, comparto camere e aggiornamenti. Il prezzo però gli da un senso, soprattutto quello di lancio perché 899 euro per la versione 12/256 e 999 euro per la 16/512GB in effetti sono corretti ed inferiori agli altri top più completi. Finita la promo saliranno entrambe le versione di 100 euro.