Bel display AMOLED ma senza sensore di luminosità, buona batteria, qualità costruttiva interessante e rilevazione automatica degli sport. Huawei con questa Band 6 ha creato un buon prodotto, che probabilmente non eccelle per funzioni particolari ma con un buon equilibrio generale e un rapporto qualità/prezzo interessante.
Il display è un AMOLED da 1,47″ di diametro, con movimento di attivazione abbastanza preciso e visibilità sotto al sole discreta, peccato per la mancanza del sensore di luminosità, anche se parzialmente compensato dalla possibilità di programmare per gli orari serali un abbassamento della luminosità.
Non ha il GPS integrato ma può comunque monitorare gli sport, compreso il nuoto, fornendo poi i dati su durata, calorie bruciate e numero di bracciate. È presente l’auto-attivazione dell’attività, quindi se per qualche minuto rileva un aumento dell’attività fisica vi arriverà una notifica che chiede di registrare la sessione. I sensori rilevano sia battito cardiaco, in maniera molto precisa, che livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue.
Il cinturino in gomma è intercambiabile e l’ho trovato molto comodo e ben fatto, soprattutto in rapporto al prezzo.
Le notifiche arrivano e si sentono bene grazie alla vibrazione, ma non si può rispondere. L’applicazione riporta i dati delle sessioni di attività, del monitoraggio del sonno, oltre che permettere di selezionare le app dalle quali ricevere le notifiche da quelle che non ci interessano. I quadranti sono personalizzabili e ce ne sono parecchi, anche carini, peccato però che molti siano a pagamento.
Prezzo che su Amazon è intorno ai 40€, 45€ Invece sullo store di Huawei quindi va in diretta concorrenza con la band di Xiaomi. Questa mi è piaciuta di più da un punto di vista estetico, come autonomia più o meno sono pari, sui 7 giorni di utilizzo per entrambe. Lei per quello che costa mi è piaciuta, elegante, carina, discreta, con un buon cinturino intercambiabile.
