Recensione Huawei Mate 50 Pro

La confezione è completa di alimentatore a 66W e cover, cosa per nulla scontata, oltre al cavo da USB-A a USB-C.

I materiali usati per la costruzione di questo Mate 50 Pro sono vetro e metallo, quindi sicuramente premium, l'unico problema è che avendo il retro con i bordi curvi ed il display con i bordi curvi lo spessore del frame visto lateralmente si riduce parecchio ed il grip viene meno rendendolo un telefono parecchio scivoloso. Ad ogni modo il peso di Mate 50 Pro è pari a 208 grammi e lo spessore a 8.5 millimetri.

L'always-on display c'è mentre per quanto riguarda la connettività troviamo: 4G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, NFC che funziona con il wallet di Huawei ma niente Google Pay e Android Auto. Dalla porta USB-C esce anche il segnale video e c'è l'interfaccia desktop.

Il display è un OLED da 6.74″ con densità pixel di 428 PPI, refresh rate a 120Hz e vetro Kunlun Glass a protezione. Si tratta di un buon pannello OLED, con i tipici, ottimi, colori e neri assoluti, così come ottimi sono gli angoli di visione. La luminosità non è da record ma si vede comunque sempre bene e non presenta difetti come l'effetto trascinamento quando è impostata al minimo.

Il processore è lo Snapdragon 8+ Gen 1 a 4 nm ma privo del 5G (per il ban) con 8GB di RAM e 256/512GB di memoria interna espandibile tramite però nano memory card e non la classica microSD.

La batteria è una 4.700mAh, 23,5Wh, con ricarica cablata a 66W e wireless a 50W, con anche quella wireless inversa a 5W. L'assenza del 5G e dei servizi Google qui si trasforma in un grande pregio perché Mate 50 Pro è di fatto un battery-phone, arrivando a fine della mia solita giornata stress con ancora il 35-40%.

Il sistema di base è sempre Android con l'interfaccia dell'EMUI 13 qui da noi, in Cina c'è invece proprio HarmonyOS, e gli aggiornamenti dei Huawei Mobile Services, al posto dei servizi Google, sono abbastanza frequenti, adesso siamo alle patch di ottobre. Huawei ha fatto un enorme lavoro e compiuto parecchi sforzi per sopperire alla mancanza dei servizi Google ed i risultati si vedono. Petal Maps funziona bene, così come Petal Search per la ricerca delle varie app e anche quelle per eBook e musica sono abbastanza complete.

Ok il reparto telefonico, bene per ricezione e qualità audio, c'è anche il dual-SIM (rinunciando all'espansione di memoria) ma meno bene per il dialer, che non segnala i possibili numeri SPAM e non permette di registrare le chiamate.

Il comparto camere, molto interessante, è formato da:

• camera principale da 50MP con apertura meccanica variabile da f/1.4 a f/4.0 (gli step sono 10) e con stabilizzazione ottica, il motore di immagine è XD Fusion Pro ed è studiato per sfruttarla al meglio,
• camera ultrawide da 13MP f/2.2 con campo visivo di 120°,
• teleobbiettivo da 64MP f/3.5 con zoom ottico 3.5X e stabilizzazione ottica,
• camera anteriore da 13MP con apertura f/2.4.

Ottimo l'audio, stereo e ben bilanciato con bassi corposi e sopra la media, che però non fanno vibrare la scocca, cosa che sarebbe stata fastidiosa.

Le prestazioni sono da top di gamma, non c'è molto altro da aggiungere, fluido e veloce. Il feedback della vibrazione è ottimo, preciso anche qualche lettera ogni tanto se l'è persa scrivendo velocemente.

Il prezzo di 1.199 euro è decisamente alto anche se in linea con gli altri top, lui ha un'ottima camera ed una super batteria. Io durante una settimana di utilizzo in un modo o nell'altro sono riuscito a fare tutto anche senza i servizi Google. Forse mi è mancato il 5G quando l'ho usato come modem. Un ottimo device, solo un po' troppo scivoloso, che probabilmente, per avere più appeal, doveva costare meno.

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