Recensione HUAWEI P30

Solita confezione Huawei e al suo interno troviamo il caricatore che permette la ricarica fino a 22,5W. In aggiunta troviamo le cuffie in ear e la cover in silicone trasparente. La ricarica è veloce, in 1 ora e 15' il telefono è al 100%

Rimane l'ottima costruzione del fratello maggiore con metallo e vetro ben sfruttati, sembra un lingotto. Non è certificato IP ma rimane comunque molto bello. Sul tre troviamo tre fotocamere disposte in verticale con sensori da: 40MP f/1.8, 16 MP f/2.2 con lente ultra grandangolare e da 8 MP f/2.4 tele 3X. È più piccolo e non ha i bordi curvi, si tiene meglio in mano rispetto al fratello minore. Sul fondo troviamo poi la porta Type C, uno dei due microfoni e il jack da 3.5 mm. A proposito di connettività, non manca ovviamente il BT 5.0 e il chip NFC per i pagamenti.

Tasto di accensione e tasti per la regolazione del volume sul lato destro, non c'è il led di notifica ma c'è l'always on display attivo che permette di notificare tutte le app. L'altoparlante è in fondo ed è mono ma l'audio è potente.

Il display è un pannello OLED da 6.1'' con una piccola tacca a goccia in alto per ospitare la camera frontale che si occupa anche del riconoscimento del volto. È un display molto luminoso, molto bello e con colori equilibrati. Funziona bene il sensore di luminosità e devo dire che non si sente la mancanza di un pannello QHD.

A bordo troviamo il solito Kirin 980 con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna espandibili con Nano SD che purtroppo produce solo Huawei.

Al suo interno troviamo una batteria da 3650 mAh con il supporto alla ricarica a 35W che permette di ottenere il 60% di carica in solo mezzora. A sera arrivo con il 20% circa di autonomia residua in una mia giornata stress e, come il fratello maggiore, non scalda.

Il software è il solito: Android 9 Pie con la EMUI 9.1, le patch sono aggiornate a marzo. Il discorso è esattamente lo stesso fatto per Huawei P30 Pro: comode le gesture, interfaccia da svecchiare.

Sul fondo troviamo il carrellino per inserire le sim: Dual SIm - Dual 4G. Il dialer della EMUI però non è intelligente: non riconosce le chiamate spam e non permette di scegliere la sim con cui chiamare se ne impostate una predefinita. Audio in chiamata assolutamente buono, così come la ricezione.

Nel punta e scatta non ci sono differenze con il P30 Pro. Le differenze le troviamo solo negli scatti con lo zoom che riesce ad essere efficiente la metà rispetto al fratello maggiore. I video continuano ad essere il tallone d'Achille dell'azienda.

L'altoparlante è in fondo ed è mono, manca la capsula auricolare per la chiamata ma l'audio viene trasmetto tramite vibrazioni dal display. Si sente comunque bene sia per la riproduzione musicale, sia per la chiamata.

Devo dire che l'ho trovato molto molto veloce, stranamente mi ha dato l'impressione di essere più veloce del P30 Pro, anche dopo l'aggiornamento. La tastiera è molto veloce e anche la vibrazione non mi dispiace.

Nessun problema con i giochi, ha un hardware da top di gamma. Real Racing viene aperto in 8" e poi va fulmineo, a pieni dettagli.

Uscito di listino a 799 euro e si inizia già a trovare a 700 euro, mentre, se lo si compra tramite operatore, si parte da 300 euro con le rate. È molto bello, costruito bene e con le giuste dimensioni, soggettivamente mi è piaciuto molto e va bene, oggettivamente ha molte mancanze come l'impermeabilità e la ricarica wireless, oltre allo zoom  5X e l'audio stereo. Ha però il jack da 3.5 mm e nell'uso quotidiano ho apprezzato molto il display piatto e le dimensioni. Quale comprerei? Forse prenderei il Pro, salvo magari pentirmene. Ma occhio che arriva il Lite!