Design e funzionalità ma anche.. prezzi! Queste sono le tre caratteristiche che cambiano dei nuovi iPad perché Apple decide di rinnovare gli estremi della gamma con iPad base di 10ª generazione e iPad Pro dotato di chip M2. Il primo ottiene un nuovo design e la porta USB-C, il secondo un processore potentissimo ma a che prezzo? Ecco come la penso..
iPad 10ª generazione
iPad base, il modello che abbiamo sempre definito come l’iPad per tutti, quello con qualche specifica in meno ma la stessa grande affidabilità di iPadOS ad un prezzo contenuto, ha subito cambiamenti importanti, perdendo però il suo tipico rapporto qualità prezzo.
Apple ha deciso di adottare anche per lui il nuovo design squadrato introdotto inizialmente con iPad Pro e poi seguito da Air. Il display ha adesso cornici ottimizzate ed il touch ID è stato spostato sul pulsante di accessione. La camera anteriore è posta sul lato orizzontale, non più su quello superiore ed è compatibile con la funzionalità Center Stage, che durante le videocall vi mantiene sempre al centro del display.
Apple ha scelto un pannello IPS LCD con risoluzione 2360×1640 pixel a 264 ppi (pixel per pollice) e luminosità massima di 500 nits. Si tratta di un buon pannello, con tutti i limiti dell’ LCD di angoli di visione e neri non assoluti ma comunque di un ottimo LCD.
C’è poi la compatibilità con Apple Pencil di prima generazione, ottima cosa, con una pecca però. Il nuovo iPad ha la porta USB-C e la Apple Pencil ha un connettore Lightning, serve quindi un adattatore per poterla ricaricare.
Il processore al suo interno è l’A14 Bionic di Apple, quello degli iPhone 12 per intenderci, quindi niente male e sicuramente più che sufficiente per il normale utilizzo quotidiano anche se, visto l’aumento di prezzo, avrei preferito qualcosina di più.
L’autonomia è ottima, paragonabile al passato, circa 1 o 1,5 giorni di utilizzo intenso o anche 4 giorni di utilizzo “da divano” cioè con un paio d’ore di riproduzione video la sera e qualche sessione di navigazione internet.
Come avrete già capito le novità ci sono e sono tutte interessanti, il problema è che iPad di 10ª generazione parte da 589 euro, con soli 64GB oppure da 789, nella versione sempre da 64GB ma con connettività 5G. L‘iPad di 9ª generazione partiva invece da 389 euro ed è rimasto a listino, al nuovo prezzo però di 439 euro, scelta discutibile.
La conclusione è quindi che iPad base si rinnova e rimane un ottimo prodotto, versatile grazie alla penna e con un’ottima autonomia, ma non è più l’iPad per tutti, quello che invece era fino a pochi giorni fa!
iPad Pro M2
Se iPad base è stato profondamente rinnovato lo stesso non si può certo dire per iPad Pro. In questo caso c’è stato un semplice aggiornamento di processore e poco altro, come per l’ultimo MacBook Air si è passati dal chip Apple M1 all’ M2.
Quali sono le differenze di prestazioni? Esattamente le stesse viste con MacBook Air: un processore più potente, che sì, magari scalda un pelino di più, ma assicura anche più potenza e una gestione dei file 4K senza più nemmeno il minimo lag.
L’unica altra novità significativa, oltre alla possibilità di girare video 4K in formato ProRes e al WiFi 6E, è la funzione Hover disponibile con la Apple Pencil di 2ª generazione. La funzione Hover significa poter vedere il punto in cui la penna andrà a scrivere quando si trova ancora a 1,2 centimetri di distanza dal vetro.
Il display è, come già visto con i precedenti iPad Pro, un IPS LCD nel taglio da 11″ e un Retina XDR, quindi IPS con tecnologia mini-LED di retroilluminazione a 2596 zone nel taglio da 12.9″.
Il prezzo anche in questo caso aumenta ulteriormente, si parte da 1.069 euro per iPad Pro 11″ solo WiFi da 128GB e da 1.469 euro per lo stesso modello ma da 12.9″.
