Recensione JBL Live Pro 2

Equilibrate. Questa è la parola giusta per descrivere queste JBL che magari non spiccano sotto un aspetto particolare ma che raggiungono ottimi risultati in tutto. La qualità audio non è niente male, le chiamate si riescono a fare senza problemi anche in ambienti chiassosi e poi indossabilità, autonomia, parte smart, insomma.. convincono!

Partiamo proprio da come sono fatte, si tratta di true wireless a bastoncino con la possibilità di attivare comandi touch ed assistenti vocali proprio tramite tocchi su quest’ultimo. L’indossabilità è ottima, non danno fastidio nelle orecchie, sono morbide il giusto e non scivolano via grazie ai gommini ovali e non tondi. Ovviamente i gommini ci sono di dimensioni diverse per adattarle ad ogni padiglione auricolare. La resistenza alla pioggia e al sudore è certificata IPX4. Il Bluetooth è in versione 5.2 e c’è la possibilità di collegarle anche a 2 dispositivi.

Ho apprezzato anche la costruzione del case, piccolino, stondato, compatibile anche con la ricarica wireless è dotato di 3 LED che indicano lo stato di carica.

L’autonomia è un loro punto di forza, nonostante i soli 4,8 grammi per auricolare loro riescono a fare 8/9 ore senza cancellazione del rumore attiva o comunque 6/7 quando è attivata. Il case, anch’esso abbastanza piccolo e comodo da tenere in tasca riesce a ricaricarle per due volte.

Come anticipato all’inizio loro non solo convincono per la qualità audio, il driver da 11 millimetri garantisce corposità e presenza di bassi, ma anche per quanto riguarda cancellazione attiva del rumore e qualità della chiamata.

La cancellazione attiva del rumore è settabile su vari livelli e riesce ad eliminare i suoi esterni abbastanza bene, altrimenti c’è la modalità opposta, la “aware” che amplifica i suoni ambientali per tutte quelle situazioni, ad esempio di traffico, nelle quali isolarsi risulterebbe pericoloso. Quest’ultima riesce a non far rientrare la nostra stessa voce, cosa che risulterebbe fastidiosa, ed anche a non far entrare troppo il  rumore del vento.

Ho trovato molto ben fatta anche l’applicazione. Per prima cosa permette di equalizzare il suono e di adattarle al meglio alle nostre preferenze, di default ad esempio spinge molto sui bassi, poi di attivare e di settare la modalità aware scegliendo quanto far entrare i suoni esterni, di attivare il “talk true”, cioè quella funzione che aumenta il volume esterno quando riconosce che stiamo dialogando con qualcuno e non finiamo qui. Di interessante c’è anche la modalità audio/video che abbassa leggermente la qualità audio per ridurre quasi a zero la latenza e permetterci di godere appieno ad esempio di un film senza ritardi audio rispetto al video.

I controlli touch sono ovviamente anche questi personalizzabili dall’applicazione e consistono in tocco singolo, doppio, triplo e prolungato, differenziati per cuffia destra e sinistra. Mi è piaciuto che per gli assistenti vocali basti premere, nel mio caso tocco prolungato, e parlare, senza bisogno di attendere un bip di conferma o qualcosa del genere.

Le notifiche che arrivano ci vengono lette dalle cuffie ma se dovessero essere troppe possiamo scegliere app per app quali farci leggere e quali no, molto smart anche qui.

Traiamo quindi le conclusioni. Quanto costano? Il loro prezzo è di 149 euro e lo trovo corretto, non certo basso ma nemmeno troppo alto e per tutto quello che offrono ci sta. Come detto all’inizio, non sono le migliori in assoluto probabilmente in nessun comparto ma sono molto valide in tutti!

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