Recensione Motorola Razr 40 Ultra

In confezione troviamo l'alimentatore da 33W, il cavo da USB-C a USB-A ed una cover in due pezzi costruita però in plastica rigida trasparente, non in silicone.

I materiali e la bontà degli assemblaggi li abbiamo già raccontati durante l'anteprima e le 24 ore di viaggio passate con lui. Razr 40 Ultra misura 73.95  x  170.83  x  6.99 millimetri da aperto e 3.95 x 88.42 x 15.1 millimetri da chiuso con 188.5/184.5 grammi di peso (il più leggero è quello nella colorazione Viva Magenta) ed è certificato IP52 per la resistenza ad acqua e polvere.

L'always-on qui ha ancora più senso del solito perché averlo sul display esterno, che è così grande e permette non solo di vedere l'orario e le notifiche ma anche poi di andare ad aprire proprio le applicazioni, è davvero una grande comodità. In quanto a connettività troviamo 5G, WiFi 6E, Bluetooth 5.3, NFC, Android Auto e connettore USB-C 2.0.

Il display interno, quello pieghevole, è un pOLED da 6.9″ con risoluzione FullHD+, 413PPI, formato 22:9, refresh rate a 165Hz e luminosità di picco di 1.400 nits. Il display esterno invece con i suoi 3.6″, è attualmente il più grande della categoria, ha una risoluzione pari a 1066 x 1056, 413PPI, formato 1:1 quindi quadrato, refresh rate a 144Hz e luminosità fino a 1.100 nits. Ottimi entrambi, ben luminosi, utilizzabili anche all'aperto, con i colori vivaci e i neri assoluti tipici degli OLED e va anche detto che, nel caso del display interno, la piega è molto poco visibile e non dà per niente fastidio.

Il processore è lo Snapdragon 8+ Gen 1 con 8GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1.

La batteria è una 3.800mAh con ricarica cablata a 30W e ricarica wireless a 5W. Piccola? Sì, in termini di capacità assoluta sì ma alla fine fa meglio di quanto ci si possa aspettare, ovviamente avendo un processore parecchio potente il consumo varia in base all'utilizzo che se ne fa ma riesce ad arrivare alla fine della mia giornata stress anche con un buon 20%.

Il sistema operativo è Android 13 con la solita, ottima interfaccia di Motorola. Niente applicazioni duplicate e funzioni utili come quella che permette di scuotere lo smartphone per avviare la fotocamera.

Ricezione e qualità della chiamata sono sempre stati fra i punti di forza di Motorola e anche questo Razr non delude. Se si risponde con il telefono chiuso va in automatico in vivavoce, altrimenti si può rispondere in maniera classica aprendo il telefono e riagganciare chiudendolo (che soddisfazione in quel gesto!). Ad ogni modo sono tutte preferenze personalizzabili dalle impostazioni. Se alla Nano-SIM si aggiunge una eSIM diventa poi anche dual-SIM.

Il comparto camere è formato da:

• camera principale da 12MP con apertura f/1.5 e stabilizzazione ottica,
• camera ultra-grandangolare da 13MP con apertura f/2.2 e angolo visivo FOV° di 108°,
• camera anteriore da 32MP con apertura f/2.4.

L'audio è stereo e anche qui vale il discorso dello spessore ridotto infatti i bassi non sono profondissimi ma la qualità generale è comunque alta.

Il processore è da top di gamma anche se indietro di una generazione e le prestazioni lo rispecchiano in pieno. Non sarà lo smartphone più fulmineo sul mercato ma è comunque molto veloce e poi ho apprezzato davvero tanto il feedback della vibrazione, secco e preciso.

Il listino di Razr 40 Ultra è di 1.199 euro e non è neanche poi così alto, certo i concorrenti come Z Flip5 essendo usciti da un po' si trovano ormai a meno ma all'uscita costavano anche loro cifre sovrapponibili senza avere un display esterno così grande, vera marcia in più di questo Razr 40 Ultra! Sì, il miglior pieghevole al momento, davvero versatile e perfetto per l'utilizzo ad una mano in mobilità.