Recensione SONY PLAYSTATION 5

La grafica e la potenza di questa PlayStation 5 non si discutono! E nemmeno le doti multimediali. Ho messo alla prova la nuova nata di casa SONY con alcuni titoli ottimizzati per PS5 e la grafica è davvero paurosa così come l’uscita video in 4k 120hz. Davvero tanta roba, ma ha anche qualche difettuccio, primo tra tutti le dimensioni, davvero tanto tanto generose e anche la costruzione “un po’ plasticosa”. Ma lei è nata per giocare e questo lo sa fare benissimo!

In confezione troviamo la console una basetta fondamentale per posizionare la console in verticale.

Pesante, pesa 4.5Kg. Devo fare una critica a Sony per quanto riguarda la qualità costruttiva, le plastiche danno l’impressione del plasticone.

Il pannello posteriore comprende 2 porte USB-A, una porta di rete ethernet e una porta HDMI 2.1. e l’alimentazione. Nel pannello frontale troviamo una porta USB-A e una USB-C.

La console riesce a garantire un uscita video a 4K 120hz, ma supporta anche la modalità 8K 60hz. La potenza è veramente incredibile, al suo interno troviamo: processore AMD Zen con frequenza a 4.5Ghz, GPU RDNA con 6Gb di memoria dedicata di tipo DDR6 e una memoria SSD da 825Gb velocissima. Forse Sony ha avuto un po’ il braccino corto sulla memoria interna, probabilmente per contenere i costi.

Non sono supportati i formati Dolby Vision e Dolby Atmos, questo significa che i DVD BluRay masterizzati con questi sistemi dovranno scalare in HDR.

L’interfaccia è stata modificata ma rimane comunque molto semplice da utilizzare. Dal punto di vista audio non è presente un’uscita ottica. Spotify è profondamente integrato all’interno del sistema. L’interfaccia è divisa in due grandi centri di controllo: Giochi e contenuti multimediali. Può, a tutti gli effetti, essere un centro di intrattenimento casalingo, sono presenti tutte le applicazioni di intrattenimento.

Il controller Wireless è la vera novità di questa PlayStation 5. Adesso è capace di restituire un feedback aptico. La durata della batteria è di circa 10-12 ore di gioco. I grilletti sono adattivi, hanno un feedback diverso in base a quanto vengono schiacciati. Presente inoltre anche un sensore di movimento e di un piccolo altoparlante.

Non mi piace tantissimo il dover obbligatoriamente abbonarsi a PlayStation Plus per sbloccare Multiplayer online e salvataggi in cloud (PlayStation Plus garantisce anche due giochi al mese). Bello invece PlayStation Now che con varie tipologie di abbonamento basate sulla durata permette di giocare davvero a tantissimi giochi.

I giochi hanno una grafica pazzesca, c’è poco da dire. Giocando a Spider Man mi ha impressionato quanto sia poca la differenza tra il gioco e i filmati che appaiono, davvero tanta roba. Per ora purtroppo non ho provato titoli che possono girare in 4K 120hz, siamo ancora agli albori della next gen.

Pro e contro? Tra i pro metterei la retrocompatibilità con tutti i giochi per PlayStation 4, il nuovo controller, la presenza dell’applicazione PlayStation Remote Control e la silenziosità rispetto alla vecchia generazione. Nei contro inserisco invece l’eccessiva grandezza e la mancanza del supporto agli standard Dolby vision e Dolby Atmos.

Costa 499 euro per la versione con possibilità di inserire il disco e 399 euro per la versione Solo Digital. Mi è piaciuta un sacco, rimarrà nel mio salotto. Presto i confronti con le altre console Next Gen!