Recensione VIVO IQOO PRO hanno ancora senso i CINESONI?

Questo smartphone mi arriva da uno di VOI, Matteo, che mi ha dato la possibilità di provare uno smartphone cinese e di ritornare a fare l’utente consapevole grazie a questo iQOO Pro.

Ne sarà valsa la pena? Intanto vi ricordo che iQOO appartiene a Vivo e che, tra qualche settimana, dovrebbe sbarcare in Italia, in occasione del MWC di Barcellona.

Peso e dimensioni

158.8 x 75.7 x 9.3 mm
215 g

Sistema operativo

Android 9

Storage

256 GB

Display

6.41"
1080 x 2340

Camera

48 mpx 1.8
Frontale 12 mpx

SOC e RAM

Snapdragon 855+
RAM 6 GB

Rete

LTE Cat 21

Batteria

4500 mAH

Materiali design e touch-and-feel

Il design è il solito, con la tacca a goccia davanti ma con una buona costruzione e una buona cura. Pesa ben 215 grammi ed è spesso 9.3 mm, si fa fatica a tenerlo in mano ma costruito in vetro e con un frame in metallo.

Sul fianco sinistro abbiamo un tasto per l'attivazione dell'assistente vocale cinese, quindi inutile. Sul fianco sinistro troviamo invece i tasti per l'accensione e per la regolazione del volume. Per giocare ci sono anche dei trigger posti sul lato sinistro.

Display

Il display è un Super AMOLED da 6.41" in risoluzione FHD+ e con una densità di 402 ppi.

Processore e memoria

A bordo troviamo uno Snapdragon 855+ con il supporto della Adreno 640, 6 GB di RAM e 256 GB di memoria interna UFS 3.0, espandibile tramite Micro SD.

Batteria

La batteria è da ben 4500 mAh e permetta un'ottima autonomia, complice la ROM che tende a killare i processi in maniera parecchio aggressiva. C'è la ricarica rapida da ben 44W ma non c'è il supporto alla ricarica wireless.

Software ed ecosistema

Il software, pur trattandosi di uno smartphone dedicato al mondo cinese, ha l'italiano e non ci sono problemi da questo punto di vista. Purtroppo non è possibile usare Google Pay, nonostante ci sia il chip NFC. Mi piace Easy Share che permette di avere una sorta di AirDrop tra dispositivi Oppo, Vivo e OnePlus. Sarebbe fantastico se arrivasse un servizio simile per tutto il mondo Android.

Reparto telefonico

Si sente bene sia in chiamata tramite capsula auricolare, sia tramite vivavoce. Ha anche una buona ricezione.

Foto e video

Sul retro troviamo il sensore principale da 48 megapixel con apertura f/1.8, abbinato ad un sensore con lente grandangolare e un sensore dedicato al calcolo della profondità di campo. Gli scatti non fanno gridare al miracolo e i video non sono di buonissima qualità, mi piace l'interfaccia fotografica.

Audio

L'audio è mono, si sente bene.

App e gaming

Le app girano benissimo, va tutto davvero velocissimo grazie allo Snapdragon 855+ e una buona ottimizzazione. Forse un pelo più veloce del OnePlus 7t Pro. Qualche piccolo bug con Instagram che non permette di pubblicare delle storie degne di nota, ve ne siete accorti anche voi.

E' un gaming phone e non ha sicuramente problemi, molto prestante anche nei giochi.

Giudizio finale

Sul mercato si trovano ormai tanti smartphone: per la fascia alta possiamo scegliere una quantità di modelli notevole, dal top gamma a poco prezzo (Realme) ai classici top gamma. E anche gli smartphone che una volta si acquistavano in Cina, adesso sono venduti anche in Italia ad appena 20/30 euro in più. Lui costa circa 400 euro e, a mio parere, non ha più senso comprare smartphone dedicati al mondo cinese. Mi ha comunque fatto piacere tornare a provare uno smartphone dalla Cina, installare i servizi Google e fare tutto quello che farebbe un utente consapevole.

 

 

Design:

7.7

Display:

8

Uso generale:

7

Fotocamera:

7.5

Autonomia:

8

Qualità prezzo:

7.5

Voto finale:

7