ZTE Blade V7 lite la recensione

Standard. Caricabatterie 1Ah, cuffie in ear (ma purtroppo senza adattatori per i condotti uditivi) e cavo dati.

Bella la scocca unibody in metallo. Meno raffinato del fratello V7 ma comunque un bel design. Sembra un po' più "mattonella" a causa della minore curvatura della back cover.

Anche qui i tasti sono ripresi da V7. Si possono invertire e si accendono solo quando li si sfiora spegnendosi poco dopo. Ma non c'è il bug della vibrazione e vibrano sempre, anche quando il telefono è in modalità "vibra". Led di notifica presente anche se non posizionato all'interno del tasto home. E altoparlante che, purtroppo, è stato traslato dietro. La doppia apertura potrebbe far pensare a un altoparlante stereo, in realtà non è così. Presente anche il sensore di impronte digitali che è affidabile anche se non velocissimo. Però ha più funzionalità.

Un'unità HD da 5" IPS. Purtroppo è poco oleofobico, e non è nemmeno luminosissimo. Insomma adeguato al prezzo ma non spicca.

Meno male che il "vecchio" MT 6735 è stato affiancato a 2 gb di ram e 16 di memoria integrata.

Con 2500 mAh si difende bene, grazie anche a un processore non particolarmente energivoro e al display HD, copre la giornata stress. Un 15-20% in più del fratello V7 con una scarica più regolare e un riscaldamento in uso stress meno marcato.

L'interfaccia di ZTE qui pare essere più avanzata di quella del V7. Un software più curato in molti dettagli che però tradisce la presenza di qualche app di vecchie versioni Android. Implementato molto bene il sensore di impronte peccato che molte gesture interessanti (tipo l'associazione alle varie dita di app da aprire al volo) siano vanificate dal posizionamento posteriore.

Quello che mi ha stupito è il volume della chimata. Molto alto. Si sente bene e prende ancora meglio. Dialer stock android e gestione dual sim ben fatta ma, purtroppo, senza suonerie differenziate. Peccato. Si può rendere una sim predefinita rispetto all'altra e switchare il 4g a caldo tra le 2 sim.

La prima cosa che mi è saltata all'occhio è stata l'interfaccia. Pur trattandosi di un telefono con rom mediatek la cam ha un pannello di controllo piacevole e con le opzioni giuste. Peccato non sia velocissimo nella messa a fuoco e nello scatto. Le foto sono sufficienti con tanta luce, insufficienti invece i video, bruttini, a 720p e con lentezza di messa a fuoco. Zoom inusabile nei video. Camera che soffre anche le basse luci. Camera anteriore invece più che sufficiente con anche il led per selfie notturni (solo ravvicinati però).

C'è la radio FM, e generalmente si sente abbastanza bene. Volume medio. C'è un'app che equalizza il suono (mono) che esce da un solo foro dei due posti sul retro (Rimane il mistero sull'utilità del secondo...probabilmente solo estetica).

Qui la mancanza di potenza del processore a volte si fa sentire. Le app non si avviano velocemente ma quel che da più fastidio sono gli sporadici impuntamenti. Per l'uso giornaliero non intenso non sarà un problema. Lo sarà per l'uso stress in cui c'è bisogno di quella reattività che qui manca.

Non è il telefono adatto per i giochi 3d. Real Racing si avvia in oltre 1 minuto e, sopratutto, gira a scatti.

Costa 170 euro street price al lancio. Troppo poca la differenza con il V7 non lite che va decisamente meglio. Di contro qui il software appare più curato e c'è il sensore di impronte multifunzionale anche se molte di queste, essendo posizionato posteriormente, appaiono più un esercizio di stile. Insomma una fusione tra questo lite, che è comunque un telefono affidabile anche se non velocissimo e il bellissimo V7 sarebbero la soluzione ideale. Vabbè, diamoci appuntamento al V8 e speriamo in ZTE!