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Stop alle MIUI Global su device cinesi: TUTTO quello che dovete sapere!

Xiaomi è una di quelle aziende che può considerare la community come il suo punto di forza più grande. Da anni ormai, infatti, Xiaomi vende milioni di unità in tutto il mondo, compresa l’Europa.
Precisazione dovuta dato che l’azienda è arrivata nel nostro continente solo lo scorso anno e in pochissimi paesi. I milioni di unità venduti sono infatti merito di una community in continua crescita e molto affezionata al brand, al punto da acquistare i loro prodotti importandoli dalla Cina.

Questa premessa è comunque cosa risaputa ma è necessario rifletterci sopra viste le ultime politiche di Xiaomi. Quali?

Tutti gli smartphone venduti dall’azienda arrivano ormai con bootloader bloccato, per poter cambiare rom con versioni modificate è quindi necessario richiedere un’autorizzazione tramite il sito ufficiale per sbloccare il bootloader e il permesso per sbloccarlo arriva nel giro di alcuni giorni. Il motivo è chiaro: evitare che gli utenti utilizzino software non ufficiali.

Scelta che inizialmente ha fatto storcere il naso ma, alla luce di una rapida diffusione delle MIUI Global, tutto è tornato in armonia.

Fin qui, infatti, ogni utente che comprava dalla Cina il proprio Xiaomi sapeva che poteva installare la MIUI Global senza alcun problema.

Xiaomi ha però inserito un altro ostacolo: stop alle MIUI Global sui device cinesi.

Premessa: un’azienda che non investiva un solo euro nei nostri paesi non aveva alcun interesse a bloccare una simile procedura perchè permetteva loro di vendere globalmente, pur investendo solo in alcuni paesi.

Vendere in ogni paese comporta dei costi per gestire la distribuzione in ogni paese, tasse e quant’altro. Sostenere questi costi senza che l’utente acquisti nel proprio paese va ovviamente a svantaggio dell’azienda.

Dunque la motivazione è molto semplice: chi vuole un device con MIUI Global deve acquistarlo laddove viene venduto  in tale versione.

Cosa succede se proviamo a installare una ROM MIUI Global su un device China? Brick del dispositivo.

E la finalità dell’articolo è proprio questa: avvertirvi dei rischi e spiegarvi in quali casi si può verificare questa situazione.

  • se avete un device cinese con bootloader sbloccato e MIUI Global installata, NON dovete ribloccare il bootloader.
  • se avete un device cinese con bootloader bloccato e MIUI Global, NON dovete fare alcun update.
  • se avete un dispositivo cinese con bootloader bloccato e MIUI China, NON potete installare la Global senza aver prima sbloccato il bootloader.

Molto semplicemente: potete usare un dispositivo cinese con una ROM Global a patto che ci sia il bootloader SBLOCCATO. 

Altra opzione è poi quella di acquistare un device asiatico, sbloccare il bootloader e poi flashare una ROM custom (miui.it, xiaomi.eu, lineageOS). Una soluzione che stava cadendo in disuso “a causa” delle Global, si torna quindi a dare valore al lavoro da questi ragazzi!

Apprezzate la scelta di Xiaomi? Condividete e salvate utenti da potenziali brick!

 

Pietro Ferraro