Oggi andiamo a confrontare Tesla Model 3, e Volkswagen ID.3. Ho già provato singolarmente queste due vetture elettriche ma secondo me ha senso confrontarle nonostante si parli di prestazioni e numeri diversi. Tesla che ha un motore per asse per complessivi 350 kW e quindi 4 ruote motrici, dall’altro ID.3 con un motore da 150kW e trazione posteriore. Il grande punto di incontro è che sono due vetture pensate e progettate da zero per essere elettriche.
Esterni
Anteriore molto diverso, alto e quasi “fumettoso” quello di ID3, più basso e aerodinamico per la Model 3.
Fari: La ID.3 ha i fari LED Matrix, abbaglianti automatici e capaci di creare un fascio di luce che abbraccia la vettura che incontriamo o che ci precede. Model 3 ha solo l’abbagliante automatico ma si vocifera che il faro della model year 2021 sia predisposto per ricevere i matrix tramite aggiornamento software.
Entrambe le macchine ricevono aggiornamenti software Over-the-air, tramite la loro connessione dati a bordo.
Taglio laterale: La ID.3 si mostra subito più alta mentre la Tesla è 44cm più lunga, 469cm contro 426cm. Solo 11 cm però la differenza di passo.
Posteriore molto diverso: tipico per una 3 volumi quello di Tesla, con un baule da 542l ad apertura elettroattuata ampio e ben sfruttabile grazie alla forma regolare, niente presa 12v ma da segnalare gli 82l aggiunti dal vano sotto il cofano anteriore. Da 385l quello di ID3, più facilmente accessibile vista la maggiore apertura. Sono presenti la presa 12v, e la possibilità di abbattere i sedili posteriori in proporzione 40/60, come sulla Model 3.
La qualità degli assemblaggi di Tesla non è al top, ho trovato imprecisioni negli accostamenti fra i lamierati esterni e anche nelle guarnizioni interne degli sportelli. Si vede, in questo caso, la maggiore esperienza di Volkswagen nella costruzione di veicoli.
Interni
La ID.3 riprende quello stile che avevo definito “fumettoso” anche negli interni.
I sedili sono molto comodi ma sostengono bene, bellissimo il tetto in vetro. Un po’ troppo touch, si comanda tutto dal display touch, solo 4 pulsanti rapidi sono esterni ma comunque touch e i comandi al volante molto completi, touch anche quelli.
Tantissimo spazio dietro anche con i sedili anteriori impostati sull’altezza di occupanti sopra il metro e ottanta.
Tesla molto più bella e moderna in questa versione 2021 con i dettagli cromati in quella precedente che ora sono in nero opaco, belli i nuovi cerchi aero, gli interni sono migliorati nella qualità percepita ma continua ad essere il regno del minimalismo.
Sedili più morbidi della ID3 molto comodi ma che sostengono meno nei lunghi viaggi, la sensazione comunque è più premium. Due prese tipo-c davanti e due dietro per entrambe le vetture. Grandissimo tetto in vetro, senza tendina ma protegge molto bene dai raggi solari.
Tutti i comandi sono touch anche qui ma rimandati per intero sul grande tablet centrale. Riguardo il volante preferisco il design di Tesla ma anche i comandi più completi di ID3.
Guida
ID.3 super maneggevole, raggio di sterzata cortissimo e posizione di guida rialzata. Il sistema infotainment, con il nuovo aggiornamento, ci permette di utilizzare contemporaneamente Waze sul display centrale tramite Android Auto per vedere autovelox ed eventuali problemi di traffico mentre il navigatore di serie indica il percorso tramite l’head-up display in realtà aumentata, una vera marcia in più. Quando si deve svoltare ad esempio, mostra delle frecce sul parabrezza sovrapposte alla corsia da prendere. Indica anche dove ci troviamo rispetto alle linee delle corsie e ci segnala la macchina che il cruise control adattivo ha agganciato e sta seguendo.
Gli ADAS in autostrada funzionano veramente benissimo, l’assistente di corsia ti mantiene bene all’interno della carreggiata e quando ci si avvicina alla linea avvisa con una vibrazione dello sterzo e poi riporta al centro. Il cruise adattivo è molto morbido.
Il suo motore da 150 KW la fa scattare da 0 a 100 in 6,7s. Parlando di handling l’ho trovata solo un po’ sottosterzante, ma con un’ottima tenuta di strada grazie al baricentro basso, solo un filo di rollio. La frenata è buona, nonostante la presenza dei freni a tamburo posteriori. Il passaggio da rigenerativa a meccanica molto fluido, proporzionato però al motore da 150kW, frena meno che quello da 350 kW di Tesla Model 3 che brucia lo 0-100 km/h in soli 4,4s.
In quest’ultima il baricentro è più basso, rolla molto meno, dinamicamente è proprio di un altro livello, si può definire una vettura sportiva. A 130 km/h è più rumorosa dell’altra.
Gli ADAS sono, a mio parere, settati molto più bruschi ed invasivi, sia autopilot che cruise. Alcune volte con il sole contro se una macchina di fianco si sposta, dà colpo di freno molto brusco che può addirittura diventare pericoloso se c’è qualcuno che ci segue da vicino.
Mi piace il minimalismo della plancia ma avrei preferito qualche aiuto in più come un head-up display o il led dell’angolo cieco messo vicino agli specchietti. Il display di notte va in modalità dark e non dà fastidio ma in galleria di giorno non lo fa e risulta troppo luminoso. Niente luci interne soffuse come in ID3.
L’Autopilot in città non è affidabile, quando non sono ben visibili le strisce a terra il volante può fare degli scatti e andare a zig-zag. Il navigatore è solo quello proprietario, buono, anche per trovare i supercharger, ma mi manca poter usare Android Auto o CarPlay.
Su Model 3 Mi è piaciuta la guida one-pedal, che frena completamente l’auto semplicemente togliendo il piede dal gas, praticamente i freni non si utilizzano mai, se non quando si aumenta il passo o si è obbligati ad una frenata di emergenza.
Climatizzazione ottima su ID.3, capisce se c’è il passeggero attivando o meno le bocchette da quel lato, che poi si possono orientare manualmente, cosa impossibile su Tesla, dove l’automatismo è ottimo ma i flussi si regolano solo tramite touch.
Esperienza quotidiana
Le ho volute testare in una gita fuori porta, portando anche la famiglia in percorso misto di circa 80km.
Le differenze notate dai passeri sono state: maggiore comodità su ID3, dovuta sia ai sedili che alla posizione più alta, una maggiore qualità dell’impianto audio, sempre su ID3, e mi hanno confermato la fastidiosità degli avvisi acustici troppo frequenti di Tesla quando si hanno il cruise o l’autopilot inserito.
Consumi
In questo percorso misto la ID.3 ha consumato una media di 14,5 kWh, Tesla 16,5. C’è da precisare però che con Tesla ho incontrato più traffico e che avendo avuto temperature abbastanza alte la Tesla non ha avuto modo di sfruttare il vantaggio di avere la pompa di calore, che in caso di riscaldamento acceso l’avrebbe resa più efficiente.
Ricarica
Tesla ha l’importante vantaggio dovuto alla rete dei supercharger da 150 o 250 kW che, in caso di questi ultimi, la ricaricano completamente in 45 minuti. Con la ricarica AC a 11 kW guadagnate 66 chilometri ogni ora, mentre con la spina di casa, 19 km ogni ora grazie alla ricarica a 13A.
ID.3 carica massimo a 100 kW, per ora la maggior parte delle colonnine sono Enel X che ricaricano a 50kW ma sta arrivando con una rete più capillare Ionity fino a 350 kW. Alla massima potenza, raggiungiamo il 100% in 45 minuti, con la carica domestica a 8A recupera 10/11 km all’ora.
App
Entrambe le app permettono la climatizzazione a distanza, la geolocalizzazione del veicolo e la ricerca delle colonnine.
C’è la possibilità di sottoscrivere un abbonamento a We charge con la ID.3 che porta i prezzi di Ionity da 0,79 a 0,30 euro/kWh.
Tramite la app di Tesla in più si può aprire e chiudere la macchina, parzializzare la ricarica ed usare la funzione summon che permette alla vettura di muoversi da sola in casi come quello di un parcheggio particolarmente stretto.
Considerazioni finali e Prezzi
Alla domanda quale delle due comprerei faccio fatica a rispondere, forse direi la ID3 per la vita di tutti i giorni per via della maggiore spaziosità e praticità a bordo mentre la Model 3 per quando si vuole staccare un attimo e cercare il piacere di guida. Vi rimando alle recensioni specifiche delle due per ulteriori dettagli.
Prezzi per la Model 3:
- 48.000€ per la versione base da 55 kWh
- 54.000€ per la long range da 75 kWh
- 61.000€ la performance.
Per l’autopilot bisogna aggiungere 3800€ o 7500€ per la versione più avanzata.
La ID.3 ha un prezzo iniziale molto interessante:
- 38.900€ per la versione da 45 kWh,
- 43.000€ per la batteria da 58 kWh
- 58.000€ per la 77 kWh
Da considerare l’aiuto economico degli ecoincentivi, altissimi in italia al momento, sommando quelli nazionali e regionali in Lombardia si può arrivare fino a 18.000€ se si è nella migliore delle condizioni, quindi rottamando una vettura diesel Euro 4 o inferiore, oppure una a benzina Euro 2 o inferiore.