Una giornata in FERRARI con Bitdefender

Che si tratti di Formula 1, di vetture da Gran Turismo o di segreti industriali di produzione la sicurezza informatica in un’azienda come Ferrari non può che essere un fattore imprescindibile. Come vengono affrontate quindi le minacce software che inevitabilmente arrivano ogni giorno? Ferrari lo fa con un reparto di Cyber Security a dir poco avanzato e di recente ha scelto anche di collaborare con Bitdefender, azienda leader a livello mondiale nel settore della sicurezza informatica.

Iniziamo proprio da qui, da Bitdefender. Si tratta di un’azienda che offre soluzioni per la sicurezza informatica da ormai oltre vent’anni, con uffici in tutto il mondo e ben 440 brevetti emessi, fra i quali ad esempio quelli relativi agli algoritmi di machine learning utili a rilevare minacce e malware, con un’offerta così ampia da includere sia soluzione consumer con antivirus per PC e smartphone, che veri e propri piani di sicurezza aziendale contro le minacce informatiche per piccole e medie imprese fino ad arrivare a partnership, ed ecco che ritorniamo dove avevamo iniziato, con aziende del calibro di Ferrari!

Ferrari deve difendersi giornalmente da ogni tipo di attacchi, dai più piccoli tentativi di hacker solitari a quelli ben più consistenti di gruppi esperti ed organizzati che richiedono grande sforzo ed attenzione sempre ai massimi livelli. Parliamo dei sistemi aziendali, di tutti i PC connessi utilizzati dai suoi dipendenti ma anche dell’elettronica delle auto. Sia quelle di Formula 1 che quelle destinate a circolare su strada. Seppur per motivi diversi ognuna di queste situazioni richiede un funzionamento impeccabile dei software che girano su auto e computer ed è la loro affidabilità che il reparto di Cyber Security di Ferrari, ora affiancato anche da Bitdefender, deve garantire. Un malfunzionamento o blocco di qualsiasi sistema elettronico, centralina o software potrebbe non solo causare enormi danni economici ma danni anche in tema di immagine e reputazione del brand. Stiamo parlando infatti di uno dei brand più forti al mondo, ed intendiamo uno dei più forti in generale, non solo all’interno del panorama auto.

Ho avuto modo di parlare con Luca Pierro, il responsabile della Cyber Security di Ferrari, e ho capito quanto si tratti di un tema importante e delicato e soprattutto quanto la sua importanza stia crescendo costantemente, sia per l’azienda in generale che per le auto, sempre più ricche di tecnologia, software, sensori e intelligenze artificiali. Poi, sempre grazie ad un evento organizzato da Bitdefender, è arrivata anche l’occasione di scambiare due parole con Charles Leclerc! Anche lui, come ogni giovane, fa grande uso della tecnologia ma sapete dov’è che si trova bene anche senza? Nel cambio, il cambio meccanico di certo per un pilota rappresenta un feeling con l’auto che la tecnologia non riesce a dare.. e come dargli torto!

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