Volkswagen ID.5 Anteprima, Test Drive, Autonomia e Prezzi

Volkswagen ID.4 si fa coupé! Per tutti gli appassionati di vetture dal design sportivo ma che apprezzano i SUV per la loro comodità e versatilità ecco che arriva la nuova ID.5 con tutta la solita, ottima, tecnologia Volkswagen, un prezzo solo leggermente superiore e la possibilità di scelta fra trazione posteriore ed integrale.. noi le abbiamo provate entrambe e siamo pronti a raccontarvele!

Design ed Interni

Il design riprende quello stile che abbiamo ormai imparato a conoscere con ID.3 e ID.4, con i fari LED Matrix che fanno ottima luce e con i radar per gli ADAS che sono molto ben integrati all’interno del logo Volkswagen e dietro lo specchietto centrale.

Essendo un SUV coupé dove cambia maggiormente rispetto ad ID.4 ovviamente è nella silhouette laterale, con un design più sportivo ed una linea unica che parte dal tetto, continua con il lunotto e si interrompe solo alla fine della vettura, dove trova spazio anche un piccolo spoiler. Gli pneumatici di  questa versione GTX sono 235/50 su cerchi da 20″.

Se il lunotto spiovente di questa vettura toglie spazio per la testa agli occupanti posteriori non si può certo dire altrettanto per il baule, che non solo non è inferiore, ma anzi aumenta la sua capacità di 3 litri rispetto ad ID.4 ed ha una forma regolare e ben sfruttabile. Non mancano le luci LED, la presa 12V, i sedili abbattibili 60/40 con carico passante ed un piccolo pozzetto inferiore dove riporre i cavi della ricarica.

Nella zona posteriore destra della vettura troviamo lo sportellino che cela la presa per la ricarica, che avviene in corrente continua DC a 135kW e corrente alternata AC a 11kW. La batteria è la 77kWh che abbiamo già visto su ID.4.

L’ingresso è keyless e quando ci avviciniamo, oltre che aprirsi, la vettura ci saluta anche con un simpatico gioco di luci.

Gli interni riprendono fedelmente quelli di ID.4 sia nello stile che come materiali e finiture, che di conseguenza non sono niente male. Illuminazione lounge compresa.

Mi sono piaciuti molto i sedili, che hanno la lunghezza della seduta e tutte le altre regolazioni elettriche. Su di questa GTX troviamo poi le impunture a contrasto rosse sia sui sedili che sulle portiere.

L’infotainment è gestito da un grande touchscreen centrale con Android Auto e CarPlay anche wireless ma non ha grandi velocità e fluidità. Da sottolineare però la presenza di due porte USB-C e del power delivery a 45W che significa ricarica rapida per i cellulari o anche ricaricare il portatile.

Dietro il tetto in stile coupé obbliga gli occupanti alti oltre i 190 centimetri a qualche compromesso per la testa ma in compenso lo spazio per le gambe non manca mai. Anche qui troviamo bocchette per l’aria condizionata, bracciolo, attacchi isofix e prese USB-C.

Test Drive

ID.5 in versione GTX raggiunge i 220kW totali ma questo grazie ad un secondo motore che la fa diventare a trazione integrale e di conseguenza amplia il raggio di sterzata, che risulta di oltre 1 metro più lungo rispetto alla trazione posteriore e la rende meno maneggevole in città.

Il tipico vantaggio dell’elettrico della coppia subito pronta con lei è ancora più accentuato dalla potenza dei due motori e risulta sempre pronta all’acceleratore. Non si tratta certo di una sportiva, ma spinge bene, frena bene e grazie alle sospensioni elettroniche ha un assetto regolabile ma che non diventa mai troppo “molleggiante” e poco preciso, nemmeno con l’impostazione più morbida.

La frenata rigenerativa è settabile su più livelli ma purtroppo manca la guida one-pedal anche se impostando la rigenerazione al massimo si ha comunque un’azione frenante importante che spesso permette comunque di non toccare il freno.

Abbiamo guidato anche la due ruote motrici, che nonostante un motore solo e potenza minore risulta comunque essere più che godibile alla guida e anzi, con un raggio di sterzata ridotto che la rende più maneggevole.

Il capitolo ADAS qui non varia rispetto ad ID.3 ed ID.4 e questo è un bene perché sulle due sorelle minori abbiamo sempre visto assistenti alla guida intelligenti e ben tarati. Capaci di rispondere agli imprevisti del traffico in maniera pronta ma non brusca. Anche su ID.5 troviamo poi il fantastico display con realtà aumentata e un sistema di telecamere a 360° per il parcheggio dall’ottima definizione.

Per quanto riguarda i consumi noi durante il nostro giro di prova sul misto abbiamo rilevato 19 kWh/100km, niente male considerando l’aria condizionata accesa per tutto il tempo e la trazione integrale. La versione con sole due ruote motrici consuma circa il 5-6% in meno e tutti questi numeri quindi si traducono in 400km di autonomia con la GTX e 450 con la due ruote motrici.

Conclusioni e Prezzi

Il prezzo di listino per ID.5 parte dai 52.900 euro della due ruote motrici e arriva ai 58.700 euro della GTX. Mi è piaciuta? Sì, questi 2.000 euro in più rispetto ad ID.4 io li spenderei perché la trovo ben proporzionata e con linee armoniose. Porta con se tutta la tecnologia che abbiamo già apprezzato sulle sorelle minori ma probabilmente, a meno che non abbiate esigenze particolari, quella più a fuoco è la due ruote motrici, che consuma meno ed è più maneggevole.