Ho sempre saputo che i router FRITZ!Box (recensione 7490 e recensione 7590) potevano gestire la domotica, oltre alla parte telefonica, via DECT. Uno standard radio molto meno energivoro del WiFi. Le prese smart le avevo provate durante la recensione del 7490, le valvole termostatiche ufficiali hanno sempre avuto un prezzo troppo alto.
Ma, spulciando su Amazon, mi sono imbattuto in queste:
Che sono praticamente delle Fritz 300 ad un prezzo decisamente più accessibile. Sono DECT e sono perfettamente compatibili con i Router suddetti, tant’è che le istruzioni fanno proprio vedere la schermata del 7490.
Appena arrivate la configurazione è semplice e veloce. Bisogna poi installarle e, in confezione, oltre alle pile stilo (2, durata prevista 1 anno), ci sono gli adattatori per collegarle al 90% delle valvole radiatori in commercio. Se non ci fosse la vostra basterà un salto ad un negozio di idraulica per recuperare l’adattatore necessario.
Le valvole hanno un display LCD che segna la funzionalità e la temperatura ambiente. Dall’interfaccia router si può impostare la programmazione e consultare l’andamento delle temperature. Purtroppo la programmazione è possibile solo su 2 livelli di temperatura (alta e bassa). La programmazione è settimanale, e può essere effettuata valvola per valvola o per gruppi di valvole (se abbiamo più radiatori in una stessa stanza). C’è il programma “assente”, con una terza temperatura programmabile, e quello “chiuse”.
Si possono collegare al router un massimo di 12 valvole e se la copertura del DECT non è sufficiente (raggio 20/30 metri con muri, buca 1 soletta) si possono installare dei repeater per coprire l’abitazione.
La gestione è smart e le valvole, per garantire la temperatura programmata all’ora giusta, si aprono e chiudono prima. In base al tempo medio che ci vuole per raggiungere la temperatura settata. Ovvio la regolazione non è particolarmente fine, non tiene conto della temperatura esterna, ma comunque a livello comfort e risparmio è sicuramente un grosso passo avanti rispetto a una gestione manuale con valvole termostatiche o ancora peggio “aperto/chiuso).
Non c’è un “termostato”, quindi la soluzione non va bene per i riscaldamenti autonomi (o meglio, potrebbe anche andare bene per parzializzare l’impianto, ma non c’è un relè che accende o spegne la caldaia), ma per chi ha già un fritz e abita in condominio è la soluzione più economica sul mercato per rendere smart il riscaldamento!
E il fritz mi sorprende ancora! Anche se la gestione da remoto (possibile via telefono DECT o app per smartphone) non è proprio il massimo dell’intuitività.